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“la commissione europea e’ perfettamente consapevole della specificita’ di certi alimenti e faremo in modo di chiedere per questi condizioni specifiche”, ha dichiarato oggi claire BURY, direttore generale aggiunto della dg salute della commissione europea nel corso del webinaiar sul tema “piano ue per la salute. l’europa si divide a tavola”, organizzato da coldiretti, filiera italia, eat europe e farm europe, con la collaborazione dei gruppi europarlamentari ppe, s&d e renew europe. “parole importanti” le ha definite il coodinatore s&d della commissione agricoltura del parlamento europeo paolo DE CASTRO, il quale ha sottolineato che si tratta, nell’affrontare la questione della lotta al cancro, di equilibrio perche’ “non c’e’ contraddizione tra questa e l’agricoltura di qualita’”.”dare una corretta informazione e’ il nstro compito e fare una battaglia di negazionismo e’ sbagliato” ha detto il presidente della coldiretti ettore PRANDINI. “e’ un argomento troppo importante per avere un approccio ideologico e come produttori sentiamo la fote responsabilita dell’nformzione al consmatore”, ha detto luigi SCORDAMAGLIA, consigliere delegato di filiera italia. a suo giudizio la commissione europea deve avere un approccio equilibrato senza confondere uso e abuso degli alimenti. “la politica europea non si pieghi alle grandi multinazionali del cibo sintetico”, ha aggiunto nell’auspicare maggiore attenzione sulla reciprocita’ tra paesi ue e extra ue in materia di qualita’ delle produzioni. frederic LEROY, professore dell’universita’ di bruxelles ha chiarito alcuni aspetti legati al reale rischio di assumere alimenti come la carne, sfatando alcuni luoghi comuni cari ai sostenitori del nutriscore. all’incontro hanno preso parte anche alessandra MORETTI (s&d), herbert DORFMANN (ppe), pedro GALLARDO (vice-presidente asaja), jerome VOLLE (fnsea).