UNICLAD: CIHEAM BARI, PROGETTO PER UNIVERSITA’ SU SVILUPPO CLUSTER INNOVATIVI E SOSTENIBILI

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“migliorare la capacita’ delle universita’ di avviare e partecipare allo sviluppo di cluster su principi di innovazione e sostenibilita’, potenziando la collaborazione tra settore aziendale e istituti di istruzione superiore, e’ l’obiettivo principale del progetto internazionale uniclad (uniclad.net), a cui aderiscono oltre venti partner di paesi dell’europa e dell’asia e il cui budget raggiunge quasi un milione di euro”, informa il ciheam bari, nel precisare che “il progetto, della durata di tre anni (2020-2023), e’ finanziato dalla commissione europea, all’interno del programma erasmus+ ka2”. “uniclad si avvale di centri di competenza (cluster agroindustriali) realizzati all’interno degli istituti di istruzione superiore”, spiega il ciheam, che prosegue: “i cluster garantiranno e rafforzeranno la connessione con altre organizzazioni, incoraggeranno le aziende agricole a sviluppare le innovazioni create negli istituti di istruzione superiore e promuoveranno attivita’ di collaborazione sulla base di reciproci interessi. tale operativita’ si avvarra’ di strutture amministrative, quadro giuridico e attivita’ di ricerca rispondenti alle esigenze reali e sara’, inoltre, improntata sui principi della sostenibilita’. in particolare si procedera’ alla creazione di cluster in agricoltura, industria di trasformazione agroalimentare, con focus su prodotti locali, biotecnologia e allevamento di pollame, turismo rurale, acquacoltura e gestione delle acque”. “il progetto, coordinato dall’universita’ di scienze applicate di kaunas (lituania), si avvale di partner di austria, spagna, italia (ciheam bari), polonia, ucraina, ungheria, moldavia e azerbaigian”, precisa il ciheam, nell’informare che sono “previsti corsi di formazione, visite di studio con rappresentanti di aziende, di istituti scientifici e di ricerca”. “saranno, inoltre, sviluppati moduli speciali per master e dottorati”, aggiunge il ciheam, nel concludere che “supportera’ il progetto grazie alle proprie competenze e alla rete sviluppata, nel corso degli anni, con i cluster agroalimentari presenti in italia, attraverso -nello specifico- azioni di disseminazione e valorizzazione, progettazione e realizzazione di tour di studio”.