FAI BELLA L’ITALIA: SABATO 5 GIUGNO TORNA LA GIORNATA ECOLOGICA FAI CISL

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“si svolgera’ sabato 5 giugno la terza edizione della giornata nazionale fai cisl per la cura dell’ambiente, iniziativa del sindacato agroalimentare nata per sensibilizzare cittadini, imprese e istituzioni verso la salvaguardia del territorio”, rende noto un comunicato della fai cisl, nel precisare che “ad annunciarla e’ stato il segretario generale della fai cisl, onofrio ROTA, intervenendo oggi ad assisi al seminario ‘transizione ecologica, bene comune: l’italia del manifesto di assisi'”. “anche quest’anno torneremo a svolgere le nostre buone azioni in tutta italia in occasione della giornata mondiale dell’ambiente”, ha detto il sindacalista, nel sottolineare che “le nostre strutture regionali e territoriali sono gia’ all’opera, insieme ad artisti, associazioni ambientaliste e del volontariato sociale, istituzioni locali, scuole, per organizzare la pulizia di spiagge, parchi pubblici, sentieri, fiumi. nel rispetto naturalmente delle normative anticovid, realizzeremo di nuovo in tanti luoghi i nostri progetti di recupero dal grande impatto simbolico, per ricordare a tutti noi che la salvaguardia dell’ambiente dipende dal comportamento quotidiano di ciascuno”. “sara’ importante per dare l’esempio e compiere piccoli gesti concreti con cui affiancare il nostro lavoro quotidiano al fianco di braccianti e allevatori, forestali e addetti dei consorzi di bonifica, categorie protagoniste da tempo nella tutela del patrimonio naturale e paesaggistico, nel rilancio intelligente di territori marginalizzati e nel contrasto allo spopolamento e alla desertificazione”, ha evidenziato ROTA, secondo cui “oggi dobbiamo saper cogliere le opportunita’ offerte dal pnrr, in cui si fa esplicito riferimento alla transizione ecologica per realizzare il modello di sviluppo indicato dall’agenda 2030 dell’onu e dai nuovi obiettivi europei per il 2030”. “ma soprattutto, alle parti sociali spetta un ruolo di primo piano per fare in modo che le trasformazioni tecnologiche, la digitalizzazione, la green economy, siano opportunita’ di crescita e bene comune, non un cambiamento subito”, ha aggiunto ROTA, nel concludere che “se vogliamo che nessuno resti indietro, e’ urgente un nuovo umanesimo del lavoro, in cui la buona contrattazione possa rispondere ai tanti bisogni emergenti in termini di formazione, partecipazione, solidarieta’, riconoscimento e rispetto delle diversita’, e in cui possano realizzarsi la centralita’ della persona, la dignita’ del lavoro e un rinnovato armonioso rapporto tra uomo e ambiente. serve in questo senso un sindacato ‘circolare’, che contribuisca a una sostenibilita’ necessariamente sociale, ambientale ed economica”.