(riproduzione riservata)
“si apre una settimana decisiva per il futuro dell’agricoltura ue, con i triloghi del 25, 26 e 27 maggio a bruxelles che potrebbero segnare finalmente l’accordo politico sulla riforma della pac”, ricorda in un comunicato cia-agricoltori italiani, che auspica “il raggiungimento dell’intesa nei prossimi giorni, per far si’ che gli agricoltori europei possano contare su una legislazione certa, equilibrata, innovativa, capace di garantire insieme la competitivita’ e la sostenibilita’ del settore”. “la pac e’, e deve rimanere, la politica degli agricoltori e per gli agricoltori capace di generare esternalita’ positive per la collettivita’ e per lo sviluppo delle aree rurali. il progetto cia ‘il paese che vogliamo’ passa anche attraverso la nuova pac che, insieme a un uso efficiente e strategico delle risorse del piano nazionale di ripresa e resilienza, puo’ essere in grado di far ripartire l’economia del paese con l’agricoltura protagonista. e’ chiaro che ci sono ancora nodi importanti da sciogliere. questi, infatti, saranno giorni determinanti per fare in modo che tutti gli strumenti in discussione siano adeguati alle sfide dei prossimi anni, dai cambiamenti climatici al green deal. la proposta di riforma, iniziata nel 2018, ha subito diversi aggiustamenti, anche nei mesi scorsi, proprio per rispondere a una nuova visione di ripresa e sviluppo, generata dalla pandemia, e per raggiungere obiettivi di sostenibilita’ sempre piu’ ambiziosi”, spiega il comunicato della cia. “serve un accordo sulla nuova pac che consenta una redistribuzione piu’ equa delle risorse, cosi’ come un’attenzione alle politiche ambientali, con l’agricoltura al centro, incentivando comportamenti virtuosi. gli agricoltori europei sono pronti a fare la propria parte per diventare sempre piu’ sostenibili, quindi si’ a una pac 2023-2027 ‘verde’, ma senza dimenticare mai che si tratta di una politica economica che, storicamente, esiste per sostenere il reddito degli agricoltori e assicurare l’approvvigionamento alimentare”, aggiunge la cia. “l’italia sara’ sicuramente impegnata affinche’ nell’accordo siano rispecchiate tutte le specificita’ e le esigenze dei nostri territori. come cia, ci siamo e lavoreremo perche’ l’agricoltura diventi, sempre di piu’, un settore strategico per il nostro paese e per l’europa”, ha dichiarato il presidente della cia dino SCANAVINO.