PREZZI: VERONESI (ASSALZOO), QUOTAZIONI MATERIE PRIME ALLE STELLE A RISCHIO PRODUZIONE ZOOTECNICA

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“con i prezzi delle materie prime agricole alle stelle e’ diventato economicamente insostenibile per gli allevatori alimentare gli animali mettendo cosi’ a serio rischio una filiera fondamentale dell’agroalimentare italiano”, afferma marcello VERONESI, presidente di assalzoo-associazione nazionale tra i produttori di alimenti zootecnici. “ci uniamo alle richieste sia di agrinsieme e coldiretti al ministero delle politiche agricole per la convocazione di un tavolo sull’emergenza latte, sia di assocarni e uniceb perche’ si apra subito un confronto con la gdo per sostenere le produzioni nazionali”, prosegue VERONESI, che sottolinea: “che un litro di latte fresco italiano valga al supermercato meno di un caffe’ e’ inaccettabile”. “secondo le ultime stime della fao, aprile e’ stato l’undicesimo mese consecutivo di aumento dell’indice dei prezzi dei prodotti alimentari”, informa assalzoo, che prosegue: “dopo una breve flessione in marzo, sono tornate a salire le quotazioni dei cereali (+1,2%), che si assestano su un valore del 26% in piu’ rispetto ad aprile 2020. in particolare, per il mais i prezzi si portano a un livello piu’ alto del 66,7% rispetto a un anno fa. anche per la soia, principale fonte proteica per l’alimentazione animale, secondo i dati crefis, i prezzi del prodotto nazionale segnano un aumento di circa il 50% da inizio anno”. “c’e’ il rischio che il forte aumento delle quotazioni delle materie prime crei un cortocircuito per la zootecnia italiana che vede i costi di produzione superare nettamente i prezzi di vendita di carni, latte, uova e pesce”, aggiunge VERONESI. “il settore e’ stato gia’ colpito duramente dalle conseguenze della pandemia che ha ridotto i consumi e gli scambi commerciali, aumentando l’incertezza sul mercato e sulle abitudini dei consumatori”, ricorda il presidente di assalzoo, nell’evidenziare che “nei mesi scorsi i mangimisti hanno cercato di non scaricare il rincaro delle materie prime sugli allevatori ma, a fronte della consolidata tendenza rialzista, questa posizione diventa ormai impraticabile, con inevitabili conseguenze lungo tutta la filiera”. “serve rilanciare i consumi interni di prodotti italiani, eliminare tutte le barriere che impediscono ai nostri prodotti di presentarsi sui mercati internazionali a piu’ forte crescita, garantire la sostenibilita’ finanziaria della zootecnia nel suo complesso e un piano di potenziamento delle produzioni nazionali. e’ a rischio la sopravvivenza stessa della zootecnia italiana”, conclude VERONESI.