ANBI FINANZIA IN MADAGASCAR UN POZZO IMPEGNO PERCHE’ ITALIA SIA SEDE FORUM MONDALE ACQUA 2024

(riproduzione riservata)

“‘hanno finito lo scavo e la prova di pompaggio. ha una portata di 3 metri cubi e mezzo all’ora: e’ 3 volte piu’ grande del pozzo, che abbiamo! c’e’ tanta acqua in questo nuovo scavo; la profondita’ totale e’ di m. 15,5 e l’acqua riesce a riempire quasi tutta la lunghezza, cosi’ da essere visibile ad occhio nudo. tante, tante grazie a tutti voi’. e’ questo l’entusiasta messaggio giunto ad anbi dalla fattoria tsinjo lavitra, che in malgascio significa ‘guardare oltre’, nata in madagascar nel 2011, grazie all’onlus m.a.i.s. (movimento per l’autosviluppo internazionale nella solidarieta’), per favorire l’autosufficienza delle famiglie contadine della comunita’, promuovere l’utilizzo di tecniche aggiornate che aumentino la capacita’ produttiva, rafforzare i valori di cooperazione e sensibilizzare alla salvaguardia del territorio”, rende noto l’anbi, nel precisare che “la fattoria e’ situata a 6 chilometri da antsirabe, nella regione di origine vulcanica di vakinankaratra sull’altopiano malgascio ed e’, nell’intera area rurale, l’unico esempio di struttura fornita di elettricita’, grazie all’installazione di pannelli fotovoltaici”. “la disponibilita’ d’acqua e’ cruciale per una fattoria: nel 2015, grazie al contributo di anbi, l’acqua fornita dai pozzi venne convogliata in un serbatoio tuttora utilizzato e distribuita alle coltivazioni limitrofe tramite il primo impianto di irrigazione”, spiega l’anbi, che prosegue: “tra il 2019 e il 2020, grazie al finanziamento dell’8xmille della chiesa valdese, furono scavati due pozzi di profondita’: uno d’acqua potabile (1300 litri all’ora) ed uno d’acqua per uso irriguo. la nuova disponibilita’ idrica, unita alla fertilita’ del terreno, consenti’ il potenziamento delle coltivazioni fino a quel momento legate all’andamento stagionale delle piogge, nonche’ l’avvio di un orto comunitario”. “l’acqua in queste zone, pero’, non basta mai, per cui i contadini si sono dati da fare per far scavare un nuovo pozzo nell’area ovest della fattoria, non ancora servita da impianto irriguo e quindi non utilizzata, nonostante l’ottima qualita’ del terreno”, afferma l’anbi, nel precisare che “i lavori manuali di scavo sono iniziati nell’estate 2020, ma si sono dovuti interrompere presto per il rischio di crolli nella parete interna del pozzo”. “la provvidenziale donazione natalizia di anbi ha permesso di poter ultimare, in tutta sicurezza, lo scavo del pozzo”, aggiunge anbi, nell’evidenziare che “ora il risultato della prova di pompaggio e’ sorprendente: la potenza dell’acqua e’ tripla rispetto a quella del pozzo del 2020!”. “e’ una bellissima notizia, ma e’ solo una goccia davanti alla sete del mondo; testimonia pero’ il segno dell’ impegno, che e’ anche alla base del nostro convinto sostegno, affinche’ il world water forum 2024 si tenga in italia sull’asse firenze-assisi-roma”, evidenziano francesco VINCENZI e massimo GARGANO, presidente e direttore generale di (anbi). “non si possono avere atteggiamenti distaccati di fronte alle morti per fame e sete, che minacciano ogni anno miliardi di persone. va cambiata una cultura fatta di troppa retorica e poca concretezza”, affermano VINCENZI e GARGANO, che proseguono: “la crisi climatica accentua le difficolta’ del pianeta, dove i flussi migratori sono l’inevitabile risposta a condizioni di vita insopportabili. c’e’ davvero bisogno di tante gocce, che insieme si trasformino in un flusso di scelte di sistema”. “speriamo che a settembre, la scelta del forum mondiale sull’acqua 2024 premi l’impegno di un paese, dove l’acqua e’ e deve rimanere una risorsa pubblica a servizio delle comunita’ e dei loro territori”, sottolineano il presidente e il dg di anbi. “a questo punto, alla fattoria malgascia tsinjo lavitra, e’ necessario organizzarsi bene per poter beneficiare pienamente della nuova disponibilita’ idrica”, spiega anbi, nel concludere che “sono in corso gli studi per la localizzazione e la progettazione del nuovo serbatoio e della rete di distribuzione idrica per rendere attiva anche la parte ovest della fattoria”.