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un comunicato stampa dell’associazione allevatori del veneto rende noto che si e’ tenuta oggi un'”assemblea particolarmente significativa oggi per arav, la prima dopo il rinnovo delle cariche, perche’ coincide con i cinquant’anni dalla sua fondazione. ‘il covid-19 ha segnato persone ed imprese. ha modificato il modo di relazionarsi di tutti. ed arav, per mantenere saldo il rapporto con i soci, ha promosso numerosi webinar di aggiornamento. con le progettualita’ in corso ed il nuovo laboratorio vogliamo essere pronti a competere su tutti i mercati, per offrire ai cittadini qualita’ delle produzioni ed alle imprese un servizio tempestivo ed al passo con i tempi”. con queste parole stamani, nella sede arav di vicenza, il presidente floriano DE FRANCESCHI, al fianco del direttore walter LUCHETTA, e dell’intero comitato direttivo, e’ intervenuto all’assemblea generale dell’associazione, alla presenza dell’europarlamentare mara BIZZOTTO e dell’assessore regionale all’agricoltura, federico CANER, collegato online. GRAZIE ALLA SQUADRA DELLA REGIONE VENETO. “la squadra della regione, dalla parte politica a quella operativa – prosegue de franceschi – si e’ dimostrata attenta e disponibile, pronta a fornire indicazioni nell’interpretazione delle disposizioni di settore, come in quelle conseguenti all’emergenza sanitaria. un atteggiamento di fiducia, quello della regione veneto, che si e’ riflesso anche nel sostegno dell’attivita’ istituzionale di arav, fondamentale per il miglioramento genetico delle stalle venete”. molto interessato e coinvolto l’assessore regionale all’agricoltura, federico CANER, intervenuto all’assemblea: “il lavoro di arav per gli allevamenti e per l’economia agricola veneta e’ di fondamentale valore. all’orizzonte ci attende una pac rinnovata nel suo impianto, che vogliamo dia finalmente il giusto valore a chi produce”. LA COMUNICAZIONE, SNODO CENTRALE PER LO SVILUPPO. e’ stata chiara l’europarlamentare BIZZOTTO, intervenuta all’assemblea degli allevatori: “per quanto concerne la pac, la palla ora passa alle regioni, che dovranno giocare tutte le migliori carte per la realizzazione dei piani strategici. una cosa e’ certa: l’agricoltura deve essere sostenibile dal punto di vista ambientale, ma anche economico”. 50 ANNI E NON SENTIRLI… “abbiamo compiuto cinquant’anni, ma per fortuna non ce li sentiamo addosso – aggiunge DE FRANCESCHI – e questo e’ il frutto della nostra trasformazione da ente di secondo grado ad associazione di primo grado, frutto del processo di riorganizzazione del sistema allevatori, passato da oltre 90 associazioni provinciali a 16 associazioni regionali allevatori”. IL MERCATO DEL LATTE. SI AVVICINA L’AUTOSUFFICIENZA. la produzione del latte segna un trend positivo (+3%) nel primo trimestre 2021, rispetto al 2020, segno che si sta avvicinando il momento in cui gli allevamenti da latte raggiungeranno l’autosufficienza. non sono mancate speculazioni sui prezzi alla stalla in piena emergenza pandemica, ma oggi si registra una sostanziale tenuta. purtroppo, l’effetto pandemia si e’ fatto sentire in negativo sui prezzi medi liquidati nel 2020, in cui, ancora una volta, si e’ registrata una differenza in positivo, + 8%, tra quanto liquidato in veneto dalla cooperazione e quanto liquidato in media dai caseifici privati. IMPEGNO STRUTTURALE PER IL MIGLIORAMENTO GENETICO GRAZIE AI CONTROLLI FUNZIONALI ATTRAVERSO LA RACCOLTA DATI IN ALLEVAMENTO. i dati raccolti dal sistema allevatori negli allevamenti zootecnici veneti sono indispensabili per la conservazione della biodiversita’ ed il miglioramento genetico delle razze allevate nel territorio nazionale. l’attivita’ di miglioramento genetico ha un impatto diretto sulle produzioni: coniugata all’elevata professionalita’ degli allevatori ed al patrimonio di biodiversita’ zootecnica autoctona, porta nel veneto oltre 160 prodotti dop, igp, stg tradizionali di origine animale ottenuti da latte e carne.le stalle in controllo funzionale nel 2020 sono state il 43,8% del totale in veneto; i capi controllati il 75,4% del totale regionale. questo con una concentrazione dei capi in un sempre minor numero di allevamenti: nel 2020 le aziende con piu’ di 100 vacche, che sono pari al 27,8%, hanno allevato il 61,1% del totale degli animali. PROGETTI INNOVATIVI PER LA SOSTENIBILITA’ AMBIENTALE, IL BENESSERE ANIMALE E LA PRODUZIONE DI QUALITA’. “nel 2020 abbiamo messo a punto una procedura per la determinazione del bilancio di carbonio (carbon neutral dairy herd) – spiega DE FRANCESCHI – per il miglioramento genetico dell’impatto ambientale della vacca da latte, mediante misurazione individuale dell’emissione di metano enterico”. attraverso il progetto “covid-milk”, invece, arav mira a realizzare una zootecnia di precisione, per la produzione di un latte sano e funzionale nell’era del covid, garantendo il benessere animale e la resilienza mammaria alla mastite. LE PROGETTUALITA’ DI AIA/ARAV. durante l’assemblea sono stati illustrati anche i progetti in corso, tra cui: il progetto leo (livestock enviroment opendata – piattaforma opendata per la zootecnia) attraverso il quale si sta implementando una piattaforma informatica in cui inserire il grande patrimonio di biodiversita’ animale nazionale, con l’obiettivo di sostenere e migliorare le produzioni zootecniche nel rispetto del benessere animale; il progetto stalla 4.0, che promuove la competitività, la riduzione delle emissioni e la resilienza climatica nel settore zootecnico da latte, mediante l’efficientamento dei sistemi di allevamento; il progetto fitoche, con lo slogan “dai prati al formaggio”, i cui obiettivi si sostanziano nella creazione di valore per i prodotti caseari della montagna veneta, mediante azioni che agiscono sulla fase di trasformazione e commercializzazione, favorendo l’integrazione con i soggetti a monte che operano nella fase primaria della produzione del latte; il progetto di consulenza benessere animale latte e carne, che si sviluppa nel campo della “assistenza tecnica specializzata”, con l’intento di assecondare le richieste di consulenza specifica sul benessere animale da collegare ai nuovi indirizzi sanitari e tecnici di allevamento, a partire dalla corretta applicazione dell’asciutta selettiva in applicazione con il mese di febbraio 2022; il progetto “lisato piastrinico” relativo all’impiego del lisato piastrinico come strumento di riduzione dell’uso di antibiotico nella prevenzione e cura della mastite negli allevamenti di bovine da latte. POSATA LA PRIMA PIETRA DEL NUOVO LABORATORIO DI ARAV. nel 2020 sono state superate le 730.000 analisi effettuate dal laboratorio arav. e l’associazione continua ad investire su tecnologie e macchinari all’avanguardia. a marzo 2021 e’ stata posata la prima pietra del nuovo laboratorio. “e’ stato un momento emozionante – sottolinea DE FRANCESCHI – un traguardo raggiunto dopo un percorso iniziato con l’allora presidente dell’apa di vicenza, diego RIGONI. il sistema allevatori del veneto potra’ a breve contare su un laboratorio che fara’ di vicenza una sorta di cittadella della qualita’ delle produzioni lattiero-casearie, offrendo agli allevatori servizi all’avanguardia, tutelando, al tempo stesso, i cittadini consumatori”. LA SFIDA IRRISOLTA CONTRO I GRANDI PREDATORI. “pur non essendo ancora disponibili i dati del 2020 su predazioni accertate, capi morti, capi feriti, una cosa e’ certa: possiamo affermare che la carneficina e’ continuata! tra il 2017 ed il 2020 – conclude DE FRANCESCHI – gli attacchi hanno raggiunto quota 868. tutte le sperimentazioni di contenimento del fenomeno vanno bene, ma per poter lavorare in malga gli allevatori devono essere tutelati. per portare gli animali in alpeggio, assicurare qualita’ e specificita’ di latte e derivati, occorre limitare al massimo le perdite di capi: e’ improcrastinabile un piano di contenimento del lupo utile affinche’ gli allevatori siano posti nelle condizioni di lavorare”.