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la commissione europea rende noto di aver “deciso oggi di dare una risposta positiva all’iniziativa dei cittadini europei (ice) “end the cage age” (basta animali in gabbia), la sesta iniziativa andata a buon fine con il sostegno di oltre 1 milione di cittadini in tutta l’ue. nella sua risposta la commissione delinea un piano per presentare entro il 2023 una proposta legislativa volta a vietare le gabbie per una serie di animali da allevamento. la proposta sara’ inserita nella revisione in corso della legislazione sul benessere degli animali nel quadro della strategia “dal produttore al consumatore”……. poiche’ per porre fine all’uso delle gabbie sara’ necessario modificare gli attuali sistemi di allevamento, la commissione terra’ conto delle implicazioni socioeconomiche e ambientali delle misure da adottare e dei benefici per il benessere degli animali in una valutazione d’impatto che dovra’ essere completata entro la fine del 2022. in tale contesto svolgera’ una consultazione pubblica al piu’ tardi entro l’inizio del 2022. la commissione valutera’ se sia possibile fare in modo che la legislazione proposta entri in vigore a partire dal 2027…..la proposta della commissione riguardera’ in particolare: gli animali gia’ contemplati dalla normativa: galline ovaiole, scrofe e vitelli; altri animali specificati nell’ice: conigli, pollastre, galline ovaiole riproduttrici, polli da carne riproduttori, quaglie, anatre e oche. per questi animali la commissione ha gia’ chiesto all’efsa (autorita’ europea per la sicurezza alimentare) di integrare i dati scientifici esistenti per determinare le condizioni necessarie per vietare le gabbie”.