PROSECCO: CIA, FACCHIN E FELETTI NEL CDA DEL CONSORZIO DI TUTELA DOC

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un comunicato stampa della cia rende noto che: “giuseppe FACCHIN, presidente di cia treviso, e’ stato riconfermato per il terzo anno consecutivo nel consiglio di amministrazione del consorzio di tutela della doc prosecco, alla cui guida resta stefano ZANETTE. si raddoppia la presenza di cia-agricoltori italiani, con la nomina anche di salvatore feletti, vicepresente della cantina colli del SOLIGO. ‘sono sicuro – ha dichiarato FACCHIN – che il nuovo cda continuera’ a lavorare in armonia per la crescita della denominazione, con attenzione al consolidamento della presenza nei mercati esteri e promuovendo, al contempo, la ricerca di una sempre maggiore sostenibilita’ ambientale delle produzioni. il nostro comparto -ha aggiunto facchin – sta portando avanti un percorso significativo di tutela del territorio e degli ecosistemi agrari attraverso l’innovazione e la ricerca, in equilibrio con la sostenibilita’ economica. le aziende agricole, spesso a conduzione familiare, mantengono un forte radicamento nel tessuto sociale delle nostre comunita’ e sono consapevoli del proprio ruolo e delle proprie responsabilita’ verso di esso’. a facchin e feletti, gli auguri e le congratulazioni del presidente nazionale di cia-agricoltori italiani, dino SCANAVINO: ‘la loro presenza nel cda del consorzio, riconosce e rafforza il ruolo e l’operato di cia e delle sue aziende vitivinicole, a tutela della doc del prosecco. sapranno apportare un contribuito prezioso alla transizione ecologica cui e’ chiamato anche il settore del vino e delle doc per superare la crisi pandemica e trovare rinnovata competitivita’ sui mercati internazionali, coniugando sostenibilita’ ambientale, economica e sociale. una sfida possibile -ha precisato SCANAVINO – nel dialogo costante sul territorio e con le istituzioni nazionali ed europee; nel lavoro sul campo con esperti e ricercatori, per ridurre l’uso dei fitofarmaci, ma anche per introdurre strumenti e soluzioni contro i cambiamenti climatici; tutelando sempre il reddito degli agricoltori per agevolare il loro ruolo da protagonisti della svolta green’. i vitigni che danno origine al prosecco si trovano esclusivamente nei territori dell’italia nord-settentrionale, tra le dolomiti e il mar adriatico. sono 24.450 gli ettari vigneto, 1.211 le aziende vinificatrici, 11.102 le aziende viticole e 348 le case spumantistiche. sono circa 500 milioni le bottiglie prodotte ogni anno, per un fatturato di 2,5 miliardi di euro. un quarto e’ destinato al mercato italiano, il 75% viene venduto, invece, sul mercato estero. il consorzio di tutela della doc prosecco e’ l’istituzione preposta, dal 2009, al coordinamento e alla gestione della denominazione di origine controllata. ha l’obiettivo di associare in modo volontario le diverse categorie di produttori, i viticoltori singoli e associati, i vinificatori e le case spumantistiche per garantire lo sviluppo della denominazione ed il rispetto delle regole previste dal disciplinare di produzione”.