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lasciare che le piccole fattorie familiari falliscano “spezzera’ la spina dorsale delle comunita’ rurali britanniche”, ha detto il principe CARLO D’INGHILTERRA. l’interesse prevalente verso la la produzione di cibo abbondante ed economico minaccia la sopravvivenza delle fattorie piu’ piccole del paese, ha aggiunto. il fallimento, “strappera’ il cuore della campagna britannica”, avverte il principe (anche se) il governo sostiene di voler sostenere tutti gli agricoltori e “le scelte che fanno sulle loro aziende”. le dichiarazioni del reale sono precedenti alla pubblicazione della national food strategy, la prima importante revisione del sistema alimentare britannico da piu’ di 70 anni. la strategia e’ stata commissionata dal governo ed e’ guidata da henry DIMBLEBY, il fondatore della catena di ristoranti leon. il rapporto si occupa dei i legami tra produzione alimentare e degrado ambientale, compresi i cambiamenti climatici, la perdita di biodiversita’, l’inquinamento e l’uso sostenibile delle risorse e include raccomandazioni per il governo, che ha promesso di rispondere con un libro bianco entro sei mesi. la prima parte della strategia e’ stata pubblicata nel luglio dello scorso anno e ha evidenziato la connessione tra obesita’, poverta’ e l’alto numero di morti per covid-19 nel regno unito. il principe di galles e’ sempre stato attento al cibo e all’ambiente per la maggior parte della sua vita adulta. il suo ultimo intervento e’ un saggio per il programma today di radio 4. nel saggio il sistema agricolo intensivo super efficiente che produce gran parte del cibo che mangiamo viene condannato come un “vicolo cieco”. CARLO D’INGHILTERRA ricorda inoltre come, nel corso degli anni, abbia osservato con crescente preoccupazione che molti dei “paesaggi preziosi” della nazione si siano ridotti in nome dell'”efficienza”. non teniamo conto dei “costi nascosti” dell’agricoltura industriale moderna, avverte il principe citando i danni ai suoli e ai corsi d’acqua e le emissioni che si sommano al riscaldamento globale. “dobbiamo rimettere la natura al centro dell’equazione”, esorta, o rischiamo di minare la vera fonte di tutta la nostra prosperita’: la natura. “il modo in cui produciamo il cibo ha un impatto diretto sulla capacita’ della terra di sostenerci, il che ha un impatto diretto sulla salute umana e sulla prosperita’ economica”, afferma il principe CARLO. tuttavia, l’erede al trono d’inghilterra ha anche qualche motivo di ottimismo quando sostiene di essere sempre piu’ fiducioso che si possa ottenere una transizione verso forme di agricoltura piu’ sostenibili e loda gli sforzi di figure di alto profilo tra cui il calciatore marcus RASHFORD, lo chef jamieOLVER e henry DIMBLEBY per migliorare il sistema alimentare della nazione dal “campo alla tavola”. CARLO racconta di una visita a un nuovo centro di educazione alimentare e agricola nei cotswolds che mira a produrre cibo sano in modo ecologico ed economicamente sostenibile. il principe ritiene che ci siano opportunita’ di investimento promettenti in questo tipo di approcci innovativi all’agricoltura e fa sapere di star lavorando per collegare gli investitori privati con i pionieri di questi nuovi approcci sostenibili all’agricoltura. una preoccupazione particolare riguarda il miglioramento della salute e della fertilita’ del suolo. “se rigeneriamo i suoli degradati in tutto il mondo, potremmo catturare fino al 70% delle emissioni mondiali di carbonio”, suggerisce il principe nel concludere che solo beneficiando la natura possiamo beneficiare le persone” e questo e’ l’unico modo per garantire il futuro del nostro pianeta vivente. il dipartimento per l’ambiente, l’alimentazione e gli affari rurali (defra) ha affermato che i nuovi schemi di gestione ambientale del territorio “sosterranno gli agricoltori a produrre cibo di alta qualita’ in un modo piu’ sostenibile e porteranno il cambiamento ambientale che tutti noi vogliamo vedere”. “il nostro nuovo sistema sara’ incentrato sull’incentivazione di pratiche agricole sostenibili insieme a una produzione alimentare redditizia e sulla ricompensa degli agricoltori per la produzione di beni pubblici come una migliore qualita’ dell’aria e dell’acqua, la protezione della fauna selvatica e la salute del suolo”, ha affermato una portavoce del defra. “vogliamo sostenere tutti i nostri agricoltori e le scelte che intraprendono per le proprie aziende. di recente abbiamo stabilito ulteriori dettagli sull’incentivo per l’agricoltura sostenibile, che alla fine sara’ aperto a tutti gli agricoltori in inghilterra”, ha aggiunto.