COMMISSIONE UE CONFERMA PROIEZIONI POSITIVE A BREVE TERMINE PER L’AGRICOLTURA

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“con i significativi progressi compiuti nella campagna di vaccinazione covid-19 in tutta l’ue, i servizi di ristorazione stanno riaprendo e le restrizioni di viaggio vengono progressivamente revocate. cio’ dovrebbe avere un impatto positivo sul turismo quest’estate e sul consumo alimentare dell’ue in generale. tuttavia, rimangono incertezze dovute alla variante delta del virus covid-19 e alla capacita’ di controllarla”, rende noto un comunicato della commissione europea, che prosegue: “l’edizione estiva 2021 del rapporto di previsione a breve termine, pubblicata dalla commissione europea, presenta una panoramica dettagliata delle ultime tendenze e ulteriori prospettive per ciascun settore agroalimentare. i prezzi dei principali seminativi sono stati soggetti a notevoli variazioni in primavera, trainate da un’elevata domanda da cina e stati uniti e dalle incertezze meteorologiche sui livelli di produzione globali. nel 2021/22 la produzione cerealicola dell’ue dovrebbe raggiungere i 288,7 milioni di tonnellate, con un aumento del 3% rispetto allo scorso anno, grazie all’aumento del grano tenero, duro e del mais. allo stesso modo, la produzione di semi oleosi e colture proteiche dell’ue potrebbe aumentare rispettivamente a 30,1 milioni di tonnellate (piu’ 9,5% rispetto allo scorso anno) e 4,6 milioni di tonnellate (con un aumento del 6,7%). si prevede un aumento dell’uso di cereali e di farina di semi oleosi per i mangimi, cosi’ come il consumo di oli vegetali per scopi alimentari e industriali. per quanto riguarda la barbabietola da zucchero, la produzione dell’ue dovrebbe raggiungere circa 110 milioni di tonnellate nel 2021/22, in aumento rispetto ai 99 milioni di tonnellate della precedente campagna di commercializzazione. la produzione di olio d’oliva dell’ue e’ aumentata a 2,1 milioni di tonnellate nel 2020/21, con un aumento del 7% rispetto al 2019/20. con la prevista crescita delle esportazioni (in aumento del 7%) e la ripresa della domanda dell’ue, le scorte di olio d’oliva potrebbero scendere al di sotto delle 400.000 tonnellate. questi sviluppi hanno portato a un aumento dei prezzi, con i prezzi ue dell’olio extra vergine di oliva a livelli superiori alla media in spagna, italia e grecia. la produzione di vino dell’ue e’ superiore alla media nel 2020/21, con 157 milioni di ettolitri. tuttavia, le scorte dovrebbero rimanere stabili con da un lato una ripresa del consumo di vino dell’ue, dopo un basso livello di consumo record nel 2019/20, e dall’altro un maggiore utilizzo della produzione vinificata grazie alla distillazione di crisi e alle crescenti esportazioni (in aumento del 4% nel 2020/21). per quanto riguarda i pomodori, la produzione ue dovrebbe aumentare del 5% nel 2021. questa crescita e’ trainata principalmente dalla produzione di pomodori da trasformazione, che dovrebbe aumentare del 9%. la forte domanda unita alle scarse scorte ha portato ad un aumento della produzione nei principali paesi produttori: italia (+5%), spagna (+17%) e portogallo (+11%). la produzione europea di pesche e nettarine e’ al minimo storico per il secondo anno consecutivo a causa delle condizioni meteorologiche avverse. nel 2021, la produzione totale dell’ue dovrebbe essere di 2,8 milioni di tonnellate, un calo del 20% rispetto al 2020. dopo una primavera fredda, la raccolta di latte dell’ue dovrebbe riprendersi e portare a una crescita annua dello 0,8% nel 2021 e superare 146 milioni di tonnellate. la ripresa e’ attesa nei prossimi mesi, grazie alle precipitazioni di maggio che dovrebbero supportare qualita’ e disponibilita’ di erba. la produzione di formaggio e burro dell’ue dovrebbe crescere leggermente nel 2021, rispettivamente dello 0,8% (piu’ di 86.000 tonnellate) e dell’1% (circa 23.000 tonnellate). la riapertura dei servizi di ristorazione nell’ue dovrebbe sostenere il consumo di formaggio e burro. a questo si aggiunge il fatto che c’e’ ancora una quantita’ significativa di persone in smart working e che quindi cucinano in casa, il che dovrebbe continuare a sostenere le vendite al dettaglio, per cui il consumo di formaggio e burro dell’ue potrebbe crescere dell’1% nel 2021. la produzione ue di prodotti lattiero-caseari freschi dovrebbe rimanere stabile. cio’ e’ trainato in particolare dalla produzione stabile di latte alimentare per il quale, insieme alla panna, le esportazioni dell’ue continuano a crescere, grazie alla buona domanda cinese. si prevede che la produzione di carne bovina nell’ue diminuira’ dell’1,3% (92.000 tonnellate) nel 2021, a causa della minore domanda dei servizi di ristorazione. tuttavia, le esportazioni verso mercati di alto valore come canada e giappone dovrebbero continuare ad aumentare grazie ai recenti accordi commerciali. per quanto riguarda le carni suine, la produzione dell’ue dovrebbe continuare a crescere nel 2021, con un aumento dell’1,7% (394.000 tonnellate) rispetto al 2020. anche se le esportazioni nel regno unito sono diminuite, le esportazioni complessive di carne suina dell’ue dovrebbero crescere del 5% nel 2021. i prezzi elevati dovrebbero compensare l’aumento dei prezzi dei mangimi. per quanto riguarda il pollame, con l’influenza aviaria che colpisce i principali produttori dell’ue e gli alti prezzi dei mangimi, la produzione dell’ue dovrebbe diminuire dello 0,9% (121.000 tonnellate) nel 2021. il consumo dell’ue dovrebbe aumentare con la riapertura dei servizi di ristorazione. tuttavia, le scorte congelate dovrebbero in parte soddisfare tale domanda extra, portando a un consumo apparente stabile. la produzione di carne ovina e caprina dell’ue dovrebbe rimanere stabile nel 2021, con un aumento dello 0,1% (688 tonnellate), nonostante i prezzi relativamente alti. in termini di domanda, la riapertura dei servizi di ristorazione dovrebbe avere un impatto positivo nella seconda meta’ del 2021”.