FRANCIA: FNSEA, GLI AGRICOLTORI NON SONO STATI PREMIATI MOLTA ATTESA PER LA VARENNE DE L’EAU

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sono stati “pubblicati oggi i conti nazionali provvisori dell’agricoltura per l’anno 2020. nel contesto particolarmente delicato del covid-19, nel 2020 gli agricoltori hanno dimostrato la loro capacita’ di adattarsi a rifornire sia i francesi sul mercato nazionale sia i paesi terzi attraverso esportazioni di materie prime agricole ancora dinamiche e stabili rispetto al 2019 (+ 0,2 %). infatti, la produzione agricola nel 2020 diminuisce solo dell’1,8% mentre la produzione interna lorda, tutti i settori messi insieme, del 7,9%. questa resilienza dell’agricoltura francese si esprime anche a livello europeo, con la francia che resiste meglio della germania o dell’italia”, rende noto la fnsea. “eppure i contadini non sono stati ricompensati per i loro sforzi! per il secondo anno consecutivo si assiste ad un calo del reddito lordo del comparto agricolo, passato da 27,3 miliardi di euro nel 2019 a 26,5 miliardi di euro, e cala del 2,9%, per l’effetto combinato delle avverse condizioni meteorologiche che hanno influito sulla produzione agricola e della crisi sanitaria che ha determinato riduzioni di prezzo in alcuni settori e un calo delle vendite in altri, dovuto in particolare alla chiusura improvvisa dei punti vendita della ristorazione. infatti, la siccita’ e l’ingiallimento hanno avuto un pesante impatto sui volumi di produzione di cereali e barbabietole nelle regioni del nord della loira. oltre all’aumento dei prezzi delle materie prime che ha gravemente degradato la redditivita’ della produzione animale, la prolungata chiusura della ristorazione fuori casa ha determinato la saturazione dei mercati della carne e un forte calo dei prezzi”, aggiunge la federazione. l’anno 2020 e’ quindi un buon esempio della necessita’ di compiere progressi nel miglioramento della resilienza di fronte ai rischi, dell’adattamento ai cambiamenti climatici delle aziende agricole, combinato con una migliore valutazione che tenga conto dei costi di produzione. per questo ci aspettiamo molto dal lavoro della “varenne agricole de l’eau” e dall’adattamento ai cambiamenti climatici, dal seguito della proposta di legge BESSON-MOREAU e dal piano di risanamento. e’ imperativo consentire agli agricoltori di trarre un reddito dignitoso dalla loro attivita’, al fine di acquisire competitivita’ e affrontare la sfida della sovranita’ alimentare a lungo termine. e’ in gioco la capacita’ del nostro paese di produrre cibo: l’agricoltura e’ un settore essenziale del futuro per l’alimentazione e la lotta ai cambiamenti climatici e’ una condizione che permette ai suoi attori di vivere della propria professione”, conclude la fnsea.