PESCA: MAMMUCARI (UILA), SERVE AMMORTIZZATORE SOCIALE STABILE PER RISPONDERE A ESIGENZE SETTORE

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“ringraziamo la sottosegretaria al lavoro tiziana NISINI per aver ascoltato il grido di dolore proveniente dalle marinerie di tutta italia che si aspettano azioni determinanti e decisive dalle istituzioni e dalla politica. oggi piu’ che mai abbiamo bisogno di una misura di sostegno al reddito stabile per tutte le fattispecie di sospensione dell’attivita’ lavorativa che siano indipendenti dalla volonta’ del datore di lavoro”, ha detto enrica MAMMUCARI, segretaria generale uila pesca, al termine del consiglio nazionale al quale e’ intervenuta la sottosegretaria NISINI. “in questo difficile momento, aggravato dal perdurare dell’emergenza sanitaria, e’ indispensabile che l’ammortizzatore sociale, oltre ad essere strutturato, sia in grado di rispondere alle specificita’ e ai bisogni del settore. l’impegno dei ministro andrea ORLANDO ad introdurre l’ammortizzatore nella pesca e’ importantissimo, ma esso non puo’ prescindere dalla considerazione che il maggior numero di giornate di inattivita’ e’ causata dai periodi di fermo obbligatorio imposti per legge ed attualmente indennizzati con una misura di sostegno al reddito collegata ogni anno alla legge di bilancio che non da’ risposte adeguate”, ha aggiunto MAMMUCARI, che ha poi ricordato come “la politica europea, con una costante riduzione delle giornate di attivita’, stia mettendo a rischio la sostenibilita’ economica delle imprese, compromettendo di conseguenza la tenuta dei livelli occupazionali. “nell’ultimo ventennio politiche miopi orientate al solo perseguimento di obiettivi di sostenibilita’ ambientale hanno determinato la drastica riduzione di imprese e lavoratori. ma siamo convinti che il colpo letale per la pesca italiana sara’ inflitto dagli ultimi regolamenti emanati bypassando le democratiche procedure previste e senza una vera analisi del loro impatto economico e sociale. noi siamo fermamente convinti, ed insieme a noi i pescatori, della necessita’ di tutelare l’ambiente marino, ma non possiamo accettare la narrazione che vede nella pesca l’origine di tutti i mali, senza mai considerare tutti gli altri fattori inquinanti, ben piu’ dannosi per le risorse ittiche.” “urge quindi che il nostro paese, il piu’ interessato a tutelare la pesca nel mediterraneo, metta in campo misure che contrastino con ferma decisione la morte di un settore economico strategico sia per l’approvvigionamento di cibo di qualita’, sia per il suo forte valore storico, culturale, antropologico ed ambientale, e con risvolti importanti sul turismo e il benessere delle nostre comunita’ costiere”, ha concluso MAMMUCARI. “nel corso del consiglio nazionale giorgio GALLIZIOLI, responsabile politiche comunitarie uila pesca, ha tenuto un approfondimento sullo stato dell’arte delle politiche europee relativamente alla pesca nel mediterraneo. il consiglio ha inoltre votato all’unanimita’ l’ingresso in segreteria nazionale di maria LAURENZA”, conclude il comunicato uila.