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“la cooperazione agroalimentare e della pesca e’ il modello imprenditoriale che consente di raggiungere appieno gli obiettivi di sostenibilita’ economica, sociale e ambientale e di garantire al contempo una crescita inclusiva che assicura lavoro e reddito a soci e dipendenti”, ha detto il presidente di alleanza cooperative agroalimentari giorgio MERCURI intervenendo all’open forum sull’agricoltura sostenibile svoltosi a firenze nell’ambito del g20 agricoltura. “oggi come nel passato le cooperative consentono a piccoli e grandi produttori di avere massa critica per poter commercializzare i loro prodotti sul mercato. inoltre, dal momento che le cooperative non delocalizzano, la ricchezza rimane li’ dove e’ prodotta, contribuendo cosi’ alla tenuta occupazione e ad una crescita economica inclusiva”, ha spiegato MERCURI che ha avuto modo di soffermarsi su due esempi significativi: la filiera del vino e del lattiero-caseario. “un recente studio winemonitor nomisma ha dimostrato come le riduzioni maggiori del vigneto italiano si siano registrate proprio in quelle regioni dove mancano cooperative strutturate e dimensionate, mentre in territori come trento e bolzano, emilia romagna, abruzzo e veneto, e’ proprio la significativa presenza di cooperative molto grandi per fatturato a garantire una tenuta della coltivazione della vite. altro esempio e’ quello delle cooperative lattiero-casearie che contribuiscono in maniera significativa all’impiego e alla coesione sociale in molte zone soggette a vincoli naturali, dove mancano alternative per i piccoli allevatori e i costi sono anche molto elevati per via delle scarse condizioni agro-climatiche”, ha detto MERCURI. “e’ grazie alle cooperative, autentico presidio del territorio che molti piccoli allevatori di montagna continuano a veder raccolto e valorizzato il proprio latte. se non ci fossero le cooperative molte aziende agricole avrebbero gia’ chiuso o si sarebbero trasferite altrove. anche in questo caso, il valore aggiunto che le cooperative trasferiscono ai soci viene reinvestito nel territorio contribuendo all’economia locale ed al presidio ambientale”, ha concluso MERCURI. all’open forum ha partecipato anche cristian MARETTI, copresidente di alleanza cooperative agroalimentari e vicepresidente della cooperativa ravennate fruttagel, che ha raccontato il percorso svolto in tema di sostenibilita’ ambientale della cooperativa ravennate che ha raggiunto negli ultimi anni una quota pari al 25% di produzione biologica e che e’ stata recentemente insignita del premio di “innovatori responsabili” promosso dalla regione emilia romagna. “una grande attenzione al materiale compostabile per la linea dei surgelati riesce inoltre a trasferire contenuti virtuosi di sostenibilita’ fino al consumatore finale”, ha detto MARETTI.