SETTIMANA BONIFICA: ANBI, PRESENTATE LINEE GUIDA PER UTILIZZO VIE D’ACQUA A FINI CICLABILI

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“con il primo week-end autunnale e’ partita la settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione (25 settembre – 3 ottobre), quest’anno dedicata alla promozione delle potenzialita’ turistiche e di benessere individuale, rappresentate dalla fruibilita’ ciclopedonale degli oltre 200.000 chilometri della rete idraulica minore; cosi’, nel fine settimana, accanto alle tradizionali visite agli impianti idraulici, si sono percorsi l’anello sforzesco di vigevano in lombardia e l’itinerario storico da s. giovanni in persiceto a crevalcore in emilia romagna, cosi’ come si sono svolti l’idrovora bike day in veneto e la biciclettata coi sindaci della ligure val di magra”, rende noto l’anbi, nel precisare che “in occasione della settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione e’ stato ufficialmente presentato anche il documento ‘indirizzi per una legge nazionale sul recupero a fini ciclabili delle vie d’acqua’, realizzato da fiab-federazione italiana ambiente e bicicletta, anbi-associazione nazionale dei consorzi per la gestione e la tutela del territorio e delle acque irrigue, cirem-centro interuniversitario di ricerche economiche e di mobilita’ dell’universita’ di cagliari e politecnico di torino (dipartimento di architettura e design)”. “si tratta di un primo risultato, frutto dell’accordo di collaborazione, sottoscritto ad inizio anno tra le quattro sigle, per lo ‘sviluppo di iniziative e programmi di ricerca per lo studio delle relazioni tra la rete nazionale dei corsi d’acqua e la rete delle ciclovie regionali e nazionali, con particolare riferimento all’armonizzazione delle norme che ne disciplinano la gestione in sicurezza’”, sottolinea l’anbi, nel ricordare che “la legge n. 2/2018 (‘disposizioni per lo sviluppo della mobilita’ in bicicletta e la realizzazione della rete nazionale di percorribilita’ ciclistica’) ha previsto infatti il recupero a fini ciclabili (con destinazione ad uso pubblico) delle strade arginali di fiumi, torrenti, laghi e canali, comprese le opere di bonifica, gli acquedotti, le reti energetiche, le condotte fognarie, i ponti dismessi e gli altri manufatti stradali”. “in particolare, esiste in italia un grande patrimonio infrastrutturale, rappresentato dalla rete di canali irrigui e di bonifica, gestita dai consorzi di bonifica, che provvedono alla regolare manutenzione”, evidenzia l’anbi, che prosegue: “nella pratica, l’utilizzo di questa importante risorsa, come infrastruttura ciclabile e piu’ in generale turistica, e’ reso difficile dalla grande varieta’ del territorio italiano cui si somma la difformita’ delle norme, dai problemi di rapporto tra chi opera e lavora nei territori impegnati dalle vie d’acqua e chi invece le vede come occasione di turismo e cultura, dalle attenzioni ai temi della sicurezza e del rispetto di chi deve mantenere in perfetta efficienza le reti idriche”. “a partire da questo scenario, fiab, anbi, cirem-universita’ di cagliari e dad-politecnico di torino hanno redatto un documento, che propone alcune linee di indirizzo, utili a definire i presupposti per un quadro normativo nazionale sul recupero ai fini ciclabili delle vie d’acqua del nostro paese”, spiega l’anbi, nel rendere noto che “lo strumento, che sara’ presentato ai ministeri interessati ed ai relativi tavoli tecnici, si propone di superare le attuali difficolta’ normative e di gestione per facilitare lo sviluppo di una rete ciclabile nazionale e del turismo sostenibile ad essa legato, in armonia con chi gia’ opera lungo la rete dei corsi d’acqua”. “il documento ‘indirizzi per una legge nazionale sul recupero a fini ciclabili delle vie d’acqua’ ha un’ impostazione espressamente tecnica e contiene significative ‘case history’ ed utili riferimenti normativi e report di studi condotti”, evidenzia l’anbi, nel concludere che “il documento puo’ essere consultato e scaricato dal sito www.anbi.it“.