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“la ripartenza del sistema-italia passa anche dal settore fieristico, ed all’interno di esso manifestazioni storiche e ricche di fascino come fieracavalli verona possono fare da traino riportando il giusto entusiasmo tra gli espositori ed i visitatori”, afferma un comunicato di aia-associazione italiana allevatori, che prosegue: “e quindi, ‘tutti in sella’ e via al doppio appuntamento, in due fine settimana distinti (dal 4 al 7 e dall’11 al 14 novembre 2021), con una nuova edizione della kermesse equina scaligera, che animera’ i padiglioni di veronafiere”. “un banco di prova anche per aia e per il sistema allevatoriale chiamato a dare nuovo slancio al settore equino, indubbiamente penalizzato nel periodo del fermo delle attivita’ durante l’emergenza sanitaria da covid-19 – si pensi solo alla mancata fruizione nei maneggi, al blocco delle competizioni sportive, alle limitazioni negli spostamenti, alla conseguente riduzione delle possibilita’ legate al turismo equestre – ma che non deve intaccare la validita’ di un patrimonio di razze e di biodiversita’ che sono sicuramente un punto di forza del made in italy equino”, evidenzia il comunicato. “c’e’ attesa dunque a verona, nel primo fine settimana di novembre, per l’edizione numero 123 di fieracavalli, l’appuntamento piu’ importante dal punto di vista tecnico ed espositivo per l’allevamento equino italiano in una versione che, seppur ancora limitata nel rispetto delle disposizioni da adottare per il contenimento della diffusione del coronavirus, non manchera’ di offrire spunti d’interesse per tecnici ed appassionati”, continua il comunicato, nel sottolineare che “la partecipazione dell’associazione italiana allevatori-aia e, per la prima volta, di anareai-associazione nazionale razze equine e asinine italiane – oltre ad ana-enti selezionatori come anacaitpr ed anacrhai che terranno rispettivamente l’83esima edizione della mostra nazionale e vetrina della biodiversita’ (caitpr) e l’82esima mostra nazionale ed il 4° campionato nazionale puledri (haflinger italia) – e degli allevatori rappresenta la volonta’ di accompagnare la ripresa degli eventi fieristici di grande tradizione, come e’ appunto la fieracavalli scaligera”. “la vetrina di italialleva e le iniziative didattico-espositive nel ring a del padiglione 2, proposte da aia e dal sistema allevatoriale si terranno nella prima parte della manifestazione, da giovedi’ 4 a domenica 7 novembre 2021 e saranno presentate dal regista e speaker nico BELLONI, conduttore ormai presenza fissa anche dei momenti spettacolari a fieracavalli”, informa il comunicato, che prosegue: “assieme allo svolgimento della 83esima edizione della mostra nazionale di libro genealogico riservata alla razza equina ‘di casa’, il cavallo agricolo italiano da tiro pesante rapido, verra’ realizzata la vetrina nazionale della biodiversita’ del caitpr, senza dimenticare i momenti ludici e di show; confronto tecnico anche alla 82esima mostra nazionale del cavallo haflinger italia ed al 4° campionato nazionale puledri nati nel 2021. le mostre di libro genealogico e altre iniziative tecniche si terranno nel ring b del padiglione 1”. “a fieracavalli, quindi, ampio spazio alla biodiversita’ equina nazionale, anche con la vetrina che riguardera’ tutti gli equidi di razze italiane in mostra quest’anno, presenti sotto l’egida dell’associazione recentemente costituita, l’anareai, che riunisce ben 28 tra razze equine ed asinine”, afferma il comunicato, che precisa: “anareai, presieduta da luca MARCORA, nasce dall’esigenza di fornire supporto, assistenza e coordinamento all’interno del settore equino nazionale soprattutto a seguito del ridisegno di competenze operato dalla riforma della legge 30 sulla riproduzione animale. un nuovo punto di riferimento per gli allevatori, quindi, rafforzato dal riconoscimento come ente selezionatore all’interno del quadro giuridico creato con la legge 52 del 2018”. “per l’associazione italiana allevatori la partecipazione a fieracavalli e’ un segnale sicuramente importante, in quanto l’esaltazione della biodiversita’, multifunzionalita’ e sostenibilita’ in zootecnia trovano nell’allevamento equino italiano un chiaro esempio”, afferma il direttore generale aia mauro DONDA, che aggiunge: “inoltre, a verona, oltre agli aspetti tecnici legati a razze quali il caitpr, si potra’ assistere alle presentazioni attitudinali delle altre razze, al loro specifico legame con i rispettivi territori di allevamento e con le tradizioni culturali locali con le quali si identificano”. “un elemento non trascurabile in un momento storico nel quale assumono rilevante importanza tutte quelle forme di turismo sostenibile ed ecocompatibile che non possono fare a meno dell’utilizzo di cavalli, muli e asini”, sottolinea DONDA, che conclude: “all’interno del processo di transizione ecologica il comparto equino italiano puo’ avere un suo ruolo significativo. ultimo, ma non meno rilevante, il lavoro rivolto alla conservazione e valorizzazione della biodiversita’ che confluisce nel progetto leo di banca dati condivisa open data di cui a.i.a. e’ capofila, assieme a partner di rilievo. a questo proposito, la raccolta dati ha riguardato in una fase specifica del progetto anche gli allevamenti di equidi, ed alcuni risultati importanti potranno presto essere affidati al mondo della ricerca e agli interessati”.