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“in un paese come l’italia dove l`85% dei trasporti commerciali avviene per strada l’impennata del costo del petrolio e il conseguente rincaro dei carburanti ha un effetto valanga sulla spesa con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli di produzione, trasformazione e conservazione lungo la filiera, dal campo alla tavola” afferma la coldiretti in un comunicato in riferimento al rincaro record delle quotazioni del petrolio. “l’aumento e’ destinato a contagiare l’intera economia perche’ – sottolinea la coldiretti – riduce il potere di acquisto dei cittadini e delle famiglie, ma aumentano anche i costi delle imprese. nelle campagne salgono del 50% nell’ultimo anno, secondo l’analisi della coldiretti, i costi del gasolio per il movimento delle macchine come i trattori, ma in agricoltura il caro energia colpisce con l’arrivo dell’autunno – precisa la coldiretti – pure le attivita’ agricole che utilizzano il carburante per il riscaldamento delle serre (fiori, ortaggi e funghi), di locali come le stalle, ma anche per l’essiccazione dei foraggi destinati all’alimentazione degli animali. il rincaro dei costi energetici – continua la coldiretti – si trasferisce sui costi di produzione nella filiera agroalimentare come quello per gli imballaggi, dalla plastica per i vasetti dei fiori all’acciaio per i barattoli, dal vetro per i vasetti fino al legno per i pallet da trasporti e alla carta per le etichette dei prodotti delle diverse filiere, dalle confezioni di latte, alle bottiglie per olio, succhi e passate, alle retine per gli agrumi ai barattoli smaltati per i legumi”. “il risultato e’ che, ad esempio, quando si acquista una passata al supermercato si paga piu’ per la confezione che per il pomodoro contenuto. in questo contesto – afferma la coldiretti – servono interventi strutturali per dotare il paese di una riserva energetica sostenibile, puntando sulla filiera del biometano nel quale l’agricoltura italiana e’ all’avanguardia e che puo’ contribuire al raggiungimento dell’obiettivo europeo del contenimento delle emissioni. il piano nazionale di ripresa e resilienza (pnrr) – conclude la coldiretti – rappresenta in questo senso un’opportunita’ importantissima per il pieno sviluppo del potenziale offerto del settore del biometano agricolo con l’obiettivo di arrivare alla produzione del 10% di gas rinnovabili nella rete del gas nazionale”, conclude il comunicato.