PHILIP MORRIS INAUGURA CENTRO PER L’ECCELLENZA INDUSTRIALE INTERVENTI DI ZUPPI, CENTINAIO, PRANDINI

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philip morris international (pmi) ha inaugurato oggi a crespellano (bologna) il nuovo centro per l’eccellenza industriale, il piu’ grande al mondo di pmi per industrializzazione, innovazione di processo, ingegnerizzazione e sostenibilita’. il nuovo centro e’ parte di un piu’ ampio piano di investimenti per l’italia pari a circa 600 milioni di euro in tre anni, collegati ai nuovi prodotti senza combustione, con un impatto occupazionale stimato diretto, indiretto e indotto di circa 8000 posti di lavoro lungo la filiera. “alla luce del ruolo di leader globale svolto dal polo produttivo di bologna, primo al mondo per la produzione su larga scala di prodotti innovativi senza combustione, le attivita’ svolte dagli stabilimenti di philip morris manufacturing & technology bologna saranno cosi’ consolidate e integrate grazie alla nascita del nuovo hub che sara’ a supporto del centro r&d globale di pmi a neuchatel, in svizzera, sottolinea la multinazionale. tra i servizi oggetto delle attivita’ rientreranno quelli a supporto della prototipazione dei prodotti e dell’industrializzazione, come l’identificazione di nuovi macchinari per realizzare i prodotti finiti su larga scala, il miglioramento dei processi produttivi, progetti di sostenibilita’ volti a migliorare le performance ambientali come l’uso efficiente e responsabile delle risorse. il nuovo centro, che sara’ operativo entro la fine dell’anno, coinvolgera’ complessivamente oltre 250 persone altamente qualificate, tra persone che attualmente operano in philip morris manufacturing & technology bologna, nuove assunzioni e personale che si spostera’ a bologna da altre affiliate del gruppo pmi. precisa l’azienda. “questi ulteriori investimenti in italia premiano il lavoro delle oltre 30.000 persone e delle 7000 imprese italiane che negli ultimi anni hanno contribuito a costruire una filiera integrata unica al mondo, che continua a rappresentare un incredibile valore aggiunto per l’attrazione di capitali esteri che guardano a uno sviluppo sostenibile e duraturo nel tempo”, ha affermato marco HANNAPPEL, presidente e amministratore delegato di philip morris italia, nell’aggiungere che “bologna e l’italia restano al centro della nostra agenda di investimenti in ambito industriale, agricolo e di servizi”. “siamo determinati nell’accelerare il nostro percorso verso un futuro senza fumo, mettendo a disposizione dei fumatori che diversamente continuerebbero a fumare sigarette, alternative tecnologicamente avanzate basate su un solido processo di innovazione e validazione scientifica”, ha detto massimo ANDOLINA, senior vice president operations di philip morris international bologna, che ha sottolineato: “e’ fondamentale per questa visione e da oggi questa centralita’ e’ ulteriormente rafforzata. siamo entusiasti di proseguire in questo percorso di investimenti, sviluppo e collaborazione con l’ecosistema che ci circonda e orgogliosi di far parte di questa comunita’”. “il nuovo centro e il nuovo piano industriale di pmi si inseriscono nel processo di trasformazione dell’azienda verso ‘un futuro senza fumo’, contribuendo a generare un impatto significativo nello sviluppo di prodotti sempre piu’ innovativi con l’obiettivo ultimo di eliminare le sigarette nel piu’ breve tempo possibile”, fa notare la mutinazionale. alla inaugurazioni sono intervenuti insieme ai vertici del gruppo l’arcivescovo di bologna matteo ZUPPI, alcuni esponenti di governo tra cui il sottosegretario all’agricoltura gian marco CENTINAIO e il presidente di coldiretti ettore PRANDINI.”in collaborazione con philip morris oggi parliamo della fabbrica del futuro e noi di coldiretti siamo stati coloro che hanno preceduto qualsiasi discorso legato alle filiere agroalimentari e agricole; siamo partiti nel 2005 quando la filiera non si sapeva nemmeno cosa fosse, investendo in un rapporto completamente diverso, basato sul costruire un futuro fra industria di trasformazione e parte agricola”, ha spiegato PRANDINI, che ha aggiunto: cosi’ “abbiamo creato sostenibilita’” e grazie a questa filiera, “siamo forse nel mondo la filiera piu’ avanzata anche nel settore del tabacco”. l’innovazione non e’ solo figlia del rapporto con pmi, “ma della lungimirante aggregazione anche con altri soggetti, come novamont con cui stiamo sviluppando il tema dei prodotti che sostituiscono quelli chimici con prodotti sostenibili”, ha aggiunto il presidente di coldiretti. “abbiamo creato il presupposto della sostenibilita’ anticipando la digitalizzazione e arrivando alla riduzione drastica dei trattamenti e del 50% del consumo di acqua; inoltre il lavoro e’ tracciato e pmi che ritira il prodotto ha la certezza che non e’ frutto di sfruttamento o caporalato”, ha continuato PRANDINI. “tutto questo e’ stato possibile perche’ come coldiretti siamo partiti dal concetto di non delocalizzare ma di investire in italia e pmi e’ stata l’unica azienda ad accettare il nostro ragionamento”, ha concluso.