VIMINALE: MARONI GUIDERA’ CONSULTA CONTRO CAPORALATO E SFRUTTAMENTO LAVORO AGRICOLO INSEDIATA OGGI

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si e’ insediato al viminale alla presenza del ministro dell’interno, luciana LAMORGESE, del ministro del lavoro e delle politiche sociali, andrea ORLANDO, del ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, stefano PATUANELLI, e del presidente del consiglio nazionale di anci, enzo BIANCO, la consulta per l’attuazione del protocollo d’intesa per la prevenzione e il contrasto dello sfruttamento lavorativo in agricoltura e del caporalato sottoscritto il 14 luglio scorso. l’organismo, presieduto degli interni roberto MARONI, avra’ il compito di dare impulso alle iniziative contro il caporalato previste, prevalentemente a livello locale, nell’ambito del piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura. “nei mesi scorsi e’ stato costituito questo organismo per contrastare ed evitare episodi di caporalato che purtroppo abbiamo visto sui territori soprattutto al sud”, ha esordito la ministra LAMORGESE durante la conferenza stampa di presentazione, ringraziando “di cuore” il presidente della consulta per aver accettato la proposta di assumere questo ruolo. “la consulata potra’ certamente operare e agevolare un virtuoso raccordo tra amministrazioni centrali e del territorio”, ha aggiunto LAMORGESE. per il ministro ORLANDO, questo e’ “uno strumento in piu’ per contrastare un fenomeno che e’ al centro dell’attenzione del governo”. dopo il piano triennale 2020-2022 scaturito dal tavolo nazionale insidiato nel 2018 presso ministero del lavoro e i progetti messi in campo in questi mesi, “questo tassello fara’ avanzare in maniera dinamica le misure previste dal piano stesso, con attenzione al livello locale e dove e’ piu’ forte il rischio di sfruttamento lavorativo; cio’ in un’ottica di un protagonismo delle parti sociali alle quali e’ stata riconosciuta una progettualita’”, ha sottolineato il ministro del lavoro. ORLANDO ha concluso il suo intervento evidenziando che “fatti passi avanti sul fronte repressione, ora si deve cercare di risalire la filiera e capire quali siano gli elementi che spingono verso il caporalato, come il dumping sui prezzi, e fare leva sulla responsabilita’ sociale delle imprese e di chi compra”. per il ministro PATUANELLI due sono i temi del caporalato. da una parte c’e’ lo sfruttamento criminale, per il quale la repressione e’ essenziale. “da parte del mipaaf dobbiamo invece agire sulla parte strutturale del problema, rappresentata dalla difficolta’ di accesso al reddito del mondo agrario, dove il caporalato trova terreno fertile: con la misura messa in campo si sta andando in questa direzione”, ha sottolineato PATUANELLI. il ministro delle politiche agricole ha anche messo in evidenza il valore che avra’ lo strumento a cui sta lavorando il crea per l’analisi del fabbisogno di manodopera delle colture regionalizzato e per periodo. “avere contezza momento per momento della stagione di quanta manodopera debba essere destinata al lavoro agricolo sara’ importante per la consulta e per il governo, per evitare sottodimensionamenti che possono favorire il caporalato”, ha concluso PATUANELLI. il presidente dell’anci BIANCO ha aggiornato sullo stato della propria attivita’: “noi stiamo proseguendo nei tempi stabiliti la mappatura della presenza di lavoratori stranieri che in ambito agroalimentare che vivono in modo formale e informale nei vari territori; a novembre daremo i risultati”. “inoltre stiamo lavorando ai due ambiti che ci competono, cioe’ trasporto e alloggio”, ha aggiunto BIANCO. la mappatura dei territori – aveva ricordato ORLANDO – e’ un precondizione per l’utilizzo dei 200 milioni del pnrr dello specifico progetto per i superamento dei ghetti. “mi impegnero’ con vigore ed energia per dare attuazione al protocollo di intesa, al piano triennale e alla nostra costituzione, che all’articolo 1 riconosce il diritto al lavoro ‘regolare’ come principio fondamentale di ogni essere umano”, ha dichiarato MARONI. “del nuovo protocollo di intesa che diventa oggi operativo condivido la strategia, con le sue iniziative molto concrete come la mappatura; poi, molto importante, dobbiamo fare squadra con prefetti, sindaci, societa’ civile, associazioni di imprese e di lavoratori”, ha aggiunto MARONI, che nei prossimi giorni definira’ con gli altri partecipanti della consulta il calendario delle attivita’.