COP26: COLDIRETTI, AGRICOLTURA ITALIANA LA PIU’ GREEN D’EUROPA

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“l’agricoltura italiana e’ diventata la piu’ green d’europa con la leadership ue nel biologico con 80mila operatori, il maggior numero di specialita’ dop/igp/stg riconosciute (316), 526 vini dop/igp e 5.266 prodotti alimentari tradizionali e la piu’ ampia rete dei mercati di vendita diretta degli agricoltori con campagna amica”, ha affermato la coldiretti in occasione della giornata del ringraziamento promossa dalla cei, commentando “l’impegno di quarantacinque governi, guidati dal regno unito alla cop26 di glasgow ad investire complessivamente 4 miliardi di dollari per l’agricoltura sostenibile”, precisa la coldiretti. “l’agricoltura italiana e’ leader per la sostenibilita’ con appena il 7,2% di tutte le emissioni di gas serra prodotte a livello nazionale, contro il 44,7% dell’industria e il 24,5% dei trasporti nel 2020, secondo l’analisi coldiretti sul nuovo rapporto greenitaly”, rileva la coldiretti, nel sottolineare “un risultato che vede l’agricoltura italiana leader anche a livello europeo con emissioni pari a 30 milioni di tonnellate di co2, la meta’ della francia (76 milioni di tonnellate) e largamente sotto i 66 milioni di tonnellate della germania, i 41 milioni del regno unito e i 39 milioni della spagna”. “a spingere la svolta green e’ stata la possibilita’ di diversificare le attivita’ a livello aziendale, valorizzando i residui e i sottoprodotti di origine agricola, oltre a far fronte a costi crescenti per raggiungere l’autosufficienza energetica”, spiega la coldiretti, che prosegue: “la nuova economia verde vede al centro soprattutto le stalle, con la produzione di letame e liquami indispensabili per fertilizzare i terreni in modo naturale e garantire all’italia il primato nella produzione di energie rinnovabili come il biogas”. “l’obiettivo ora e’ quello di immettere nella rete 6,5 miliardi di metri cubi di gas ‘verde’ da qui al 2030 che, oltre a salvare il clima, rappresenterebbero una soluzione anche contro il caro petrolio e le fluttuazioni dei prezzi dei carburanti”, evidenzia la coldiretti, secondo cui “infatti partendo dall’utilizzo degli scarti delle coltivazioni e degli allevamenti e’ possibile arrivare alla realizzazione di impianti per la distribuzione del biometano a livello nazionale per alimentare le flotte del trasporto pubblico come autobus, camion e navi oltre alle stesse auto dei cittadini”. “in questo modo sara’ possibile generare un ciclo virtuoso di gestione delle risorse, taglio degli sprechi, riduzione delle emissioni inquinanti, creazione di nuovi posti di lavoro e sviluppo della ricerca scientifica in materia di carburanti green”, afferma la coldiretti, nel concludere che “gli impianti di biogas in italia oggi producono 1,7 miliardi di metri cubi di biometano ma e’ possibile arrivare entro il 2030 a 6,5 miliardi con la trasformazione del 65% dei reflui degli allevamenti”.