MALTEMPO: COLDIRETTI, 7 BOMBE ACQUA IN 24 ORE CON FRANE E ALLAGAMENTI

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“ben sette nubifragi con trombe d’aria, tempeste di vento e bombe d’acqua si sono abbattuti sull’italia in un solo giorno con alberi abbattuti, frane, esondazioni ed allagamenti nelle campagne e nelle citta’”, emerge del monitoraggio della coldiretti sugli effetti del passaggio dell’ultima ondata di maltempo. “gli effetti dei cambiamenti climatici, al centro della conferenza onu di glasgow cop26, sono evidenti anche in italia dove l’eccezionalita’ degli eventi atmosferici e’ ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che si manifesta con una piu’ elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, che compromettono anche le coltivazioni nei campi con danni per oltre 2 miliardi di euro nel 2021, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne”, sostiene la coldiretti. “violenti temporali, tornado e tempeste di vento che colpiscono le citta’ e le campagne si abbattono su un territorio nazionale fragile dove a causa della cementificazione e dall’abbandono sono saliti a 7252 i comuni italiani, ovvero il 91,3% del totale, che hanno parte del proprio territorio a rischio frane e/o alluvioni. l’agricoltura e’ l’attivita’ economica che piu’ di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici, ma e’ anche il settore piu’ impegnato per contrastarli”, aggiunge la confederazione. “si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novita’ segnalate dalla climatologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio. per affrontare i danni dei cambiamenti climatici servono interventi strutturali e strumenti di gestione del rischio sempre piu’ avanzati, efficaci e con meno burocrazia”, precisa coldiretti. “i danni causati da fenomeni meteo sempre piu’ violenti anche in italia ci dicono che siamo entrati in una nuova fase del fenomeno dei cambiamenti climatici dinanzi alla quale servono strategie per garantire la messa in sicurezza dei territori e delle attivita’ produttive”, afferma il presidente della coldiretti ettore PRANDINI nel sottolineare che “in tale ottica il pnrr puo’ rappresentare un’opportunita’ per introdurre nuove tecniche capaci di affrontare quelle situazioni di emergenza che gli strumenti della legislazione attuale non sono piu’ in grado di governare”.