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“al via il progetto di ‘filiera del grano biologico italiano’ per iniziativa di cia-agricoltori italiani con alleanza delle cooperative e italmopa”, rende noto un comunicato di cia, nel precisare che “a promuovere l’intesa tra le tre organizzazioni, l’incontro sul tema organizzato, in collaborazione con bioagricoop, in occasione della recente edizione di b/open, la nuova fiera del biologico a verona”. “dunque, prende forma l’impegno condiviso tra cia, alleanza delle cooperative e italmopa, affinche’ sia sempre garantito l’approvvigionamento delle materie prime italiane e la sua tracciabilita’ a tutela dei cittadini-consumatori, consentendo loro di risalire alle diverse fasi della filiera produttiva, dalla coltivazione alla prima trasformazione del prodotto finale per la sua commercializzazione”, afferma il comunicato, nel sottolineare che sono “numerosi i punti sul tavolo del confronto e alla base del progetto in fase di sviluppo”. “tutti concordi, per esempio, sulla necessita’ di sottoscrivere veri contratti di filiera con almeno durata triennale e contenenti gli strumenti e le modalita’ per determinare il prezzo, la programmazione delle semine e la definizione degli standard di qualita’ dei prodotti”, spiega il comunicato, che prosegue: “inoltre, come convenuto, occorre intervenire sui prezzi per una giusta remunerare dei produttori agricoli e fidelizzare i clienti, puntando su un’applicazione piu’ disciplinata delle regole e sulla valorizzazione degli accordi di filiera che coinvolgano oltre agli agricoltori e agli industriali anche gli operatori della distribuzione”. “strategico all’intesa anche il passaggio sul pnrr riconosciuto dalle organizzazioni strumento utile a elevare gli standard qualitativi della filiera del frumento biologico, in quanto finanzia gli investimenti nelle strutture di trasformazione per ammodernare i centri di stoccaggio e i molini, realizzare un sistema della logistica al passo con le tecnologie digitali”, spiega il comunicato, che conclude: “infine, il progetto avviato da cia con alleanza cooperative e italmopa, apre la strada al coinvolgimento anche di altri partner interessati a valorizzare le produzioni destinate alla mangimistica e agli oli vegetali. ferma, infatti, l’intenzione tra le parti di conferire alla filiera un approccio multi-prodotto per rispettare la coltivazione in rotazione del cereale biologico”.