ASSEGNO UNICO: UILA-UIL, UFFICIO PARLAMENTARE DI BILANCIO CONFERMA MENO SOLDI PER 1 MLN DI FIGLI

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“non c’e’ peggior sordo di chi non vuol sentire, recita un proverbio che ben si addice alla ministra elena BONETTI e ai tanti parlamentari che, in questi mesi, hanno fatto orecchie da mercante alle reiterate denunce della uila e della uil sulle iniquita’ introdotte con la riforma dell’assegno unico universale che vengono oggi confermate dall’ufficio parlamentare di bilancio, la massima autorita’ dei conti pubblici”, afferma in un comunicato il segretario generale della uila-uil stefano MANTEGAZZA commentando i dati pubblicati oggi dal quotidiano la repubblica. “a causa di questa riforma, certifica l’ufficio parlamentare di bilancio, oltre un milione di figli a carico di 746.000 famiglie italiane (il 10% del totale) percepiranno, infatti, un sostegno piu’ basso del precedente, con una perdita annua media di 503 euro a famiglia e 362 a figlio. e’ un dato che abbiamo denunciato gia’ dal mese di ottobre – spiega MANTEGAZZA – al quale il governo ha timidamente risposto introducendo nella riforma una ‘finta’ clausola di salvaguardia che pero’ non si applica a tutti e che, per giunta, avra’ solo 12 mesi di efficacia”. “la massima autorita’ dei conti pubblici conferma i nostri dati: si tolgono risorse ai piu’ poveri, a chi nel tempo si e’ comprato casa, a chi ha un isee un po’ piu’ alto perche’ paga le tasse, per darle a chi le tasse non le paga e non intende presentare l’isee e a chi e’ benestante e dei 50 euro al mese che la la legge gli regala potrebbe farne a meno – aggiunge MANTEGAZZA -. inoltre, come ripetiamo da mesi, non esiste ancora piena consapevolezza tra i lavoratori dipendenti dell’altra grande iniquita’ di questa riforma: la perdita delle anticipazioni in busta paga degli assegni e delle detrazioni”. “consigliamo alla ministra BONETTI e al governo di correre rapidamente ai ripari – conclude MANTEGAZZA – perche’ la uila mettera’ in campo tutte le iniziative utili a correggere questa legge sbagliata e ingiusta, pensata e realizzata da chi ha scarsa conoscenza e poca pratica con il paese reale”.