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“oggi, un anno fa, si concludeva felicemente, con il loro ritorno a casa, la triste vicenda del rapimento di 18 pescatori di mazara del vallo, sequestrati mentre lavorano nelle acque del canale di sicilia e detenuti per ben 108 giorni nelle carceri libiche, senza che venisse mai formalmente contestato loro alcun reato commesso, in spregio alle piu’ elementari norme del diritto internazionale. a distanza di un anno, molti di loro hanno ripreso l’attivita’, altri l’hanno abbandonata non essendo riusciti a superare il trauma subito, nessuno ha pagato per quella grave violazione dei diritti umani”, affermano la segretaria generale della uila pesca enrica MAMMUCARI e il segretario della uila pesca sicilia tommaso MACADDINO nell’annunciare “la loro partecipazione, insieme alle famiglie dei 18 pescatori all’incontro privato, il prossimo 22 dicembre in vaticano voluto da papa FRANCESCO per ricordare questa vicenda”, precisa la uila pesca. “la uila pesca, la uila e la uil, sin dai primi giorni dal rapimento, si sono prodigate per sostenere le famiglie dei 18 pescatori e si sono impegnate a tutti i livelli per chiedere la loro liberazione, in piena e stretta sintonia con l’azione condotta dal vescovo di mazara, monsignor mogavero”, ricordano MAMMUCARI e MACADDINO, che concludono: “condividiamo quindi oggi con gioia l’anniversario della loro liberazione e siamo ben felici di poterli accompagnare in questo importante incontro con papa FRANCESCO”.