ORIGINE IN ETICHETTA: GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA), BENE PROROGA, DECISIONE CHE SOSTENIAMO DA SEMPRE

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“una decisione che abbiamo sostenuto e sollecitato perche’ va incontro all’esigenza di informare con assoluta chiarezza e trasparenza i consumatori. e, allo stesso tempo, va incontro all’impegno degli agricoltori italiani per la sicurezza e la qualita’ dell’alimentazione”, ha affermato il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI, nel commentare “la decisione – assunta con un decreto a firma dei ministri delle politiche agricole, dello sviluppo economico e della salute – di prorogare fino al 31 dicembre 2022 la normativa vigente in materia di indicazione in etichetta dell’origine di grano duro, riso, pomodoro, latte e carni suine”, informa la confagricoltura. “la proroga dei regimi sperimentali in materia di indicazione dell’origine in etichetta e’ stata motivata con riferimento alle consultazioni in corso del regolamento (ue) n.1169/2011 relativo alle informazioni ai consumatori sugli alimenti”, rileva confagricoltura. “occorre accelerare il passo in ambito europeo per armonizzare le regole relative all’indicazione dell’origine dei prodotti destinati all’alimentazione. in numerosi stati membri si registrano iniziative nazionali che stanno a dimostrare la rilevanza della questione”, sottolinea il presidente di confagricoltura, che prosegue: “a questo riguardo rileviamo con favore che i temi dell’origine dei prodotti e dell’informazione dei consumatori fanno parte del programma di lavoro per il semestre di presidenza francese dell’unione europea che avra’ inizio il 1° gennaio prossimo”. “abbiamo anche l’occasione per tentare di avvicinare le posizioni sul sistema di etichettatura nutriscore che, senza basi scientifiche, danneggia la dieta mediterranea”, conclude GIANSANTI.