“AGRICOLTURA E FABBISOGNI ENERGETICI”: IL 28/1 CONVEGNO CONFAGRICOLTURA BOLOGNA SU CARO ENERGIA

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“i costi di energia elettrica, gas e carburante sono alle stelle e il trend degli aumenti non accenna ad arrestarsi, con un impatto enorme che mette a rischio la sopravvivenza stessa del comparto agricolo e della filiera agroalimentare. a bologna come in tutta italia. le fonti energetiche rinnovabili possono assicurare la produzione di alimenti sicuri e di qualita’ per tutta la popolazione nazionale? e quali strategie dovra’ mettere in campo il settore agricolo per raggiungere un equilibrio vincente tra esigenze dei consumatori, sostenibilita’ ambientale e tenuta delle imprese? a queste e altre domande cerchera’ di dare risposta la tavola rotonda ‘agricoltura e fabbisogni energetici’ organizzata da confagricoltura bologna con il patrocinio di banca di imola per venerdi’ 28 gennaio alle 11.00 a fico-eataly world (via paolo canali 8, bologna)”, rende noto un comunicato stampa di confagricoltura. “sul palco, moderato dal giornalista duccio CACCIONI, si confronteranno il presidente di confagricoltura bologna guglielmo GARAGNANI, massimiliano GIANSANTI (presidente nazionale confagricoltura), chicco TESTA (imprenditore e ambientalista), davide TABARELLI (presidente nomisma energia), arturo SEMERARI (ad di agriconsulting spa), stefano BORGHI (chairman di carbon credit consulting) e in collegamento da barcellona, alfredo PORTONE (vice direttore unita’ di ingegneria del dipartimento iter, fusion for energy)”, aggiunge il comunicato. “il caro energia sta causando gravi ripercussioni lungo tutta la filiera agroalimentare che, nel complesso, rappresenta il primo settore economico del paese, con un fatturato annuale di oltre 540 miliardi di euro e 3,6 milioni di persone occupate. i costi di produzione e il prezzo del gas sono a livelli mai visti e questo minaccia la sopravvivenza di intere filiere, dalle aziende produttrici a quelle di trasformazione. occorre trovare soluzioni efficaci, a partire dal tema della transizione ecologica al centro delle strategie nazionali ed europee: nel convegno analizzeremo l’intera situazione italiana e comunitaria, suggerendo anche alcune strategie da attuare in futuro affinche’ situazioni di crisi come quella attuale possano essere superate e non tornino a riproporsi”, sottolinea GARAGNANI.