AGRITURISMO: CIA, TAGLIATO FUORI DA SOSTEGNI IMPORTANTI NONOSTANTE 80% DISDETTE SOLO A DICEMBRE

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“nella legge di bilancio nulla di specifico per il settore agrituristico nazionale che ha chiuso il 2021 con l’80% delle disdette nel solo mese di dicembre e con il telefono che rimarra’ muto almeno fino alla prossima pasqua. gli operatori del settore sono costretti a rincorrere le misure per il turismo, ma le risorse non sono assolutamente sufficienti. cosi’ turismo verde, l’associazione per la promozione agrituristica di cia-agricoltori italiani che torna all’analisi del bilancio di previsione dello stato, in gazzetta ufficiale dal 31 dicembre, e in vista di un 2022 da riprogrammare con priorita’ messe nero su bianco”, rende noto un comunicato stampa della cia. “i fondi destinati a sostenere e rilanciare il settore agricolo, ricorda turismo verde-cia, arrivano a 2 miliardi, raddoppiando lo stanziamento complessivo dello scorso anno. c’e’ un fondo di mutualizzazione nazionale a copertura dei rischi catastrofali alle produzioni agricole causati da alluvioni, gelo o brina e siccita’, ma anche il rifinanziamento del fondo per la competitivita’ delle filiere e dei distretti del cibo, il rafforzamento di alcune filiere tra cui quella delle carni bianche, dell’apistica, delle piante officinali, della frutta in guscio e della birra, grazie al taglio delle accise. ammonta a 80,5 milioni di euro l’importo destinato alle attivita’ di ismea per la concessione di finanziamenti, operazioni di finanza strutturata e concessione di garanzie a fronte di prestiti in favore degli imprenditori agricoli e della pesca, misure per l’imprenditoria femminile e giovanile. tutto questo e’ importante, ma tiene fuori gli agriturismi. le 24 mila strutture agrituristiche presenti in italia restano, dunque, costrette a rincorrere le misure relative al turismo, affrontando anche con i codici ateco una condizione di secondarieta’, essendo le attivita’ agrituristiche connesse a quelle agricole”, spiega turismo verde-cia. “inoltre, la dotazione di 150 milioni di euro per l’anno 2022 da destinare al turismo gravemente colpito in pandemia, non e’ chiaramente sufficiente, dovendo tra l’altro rispondere anche alle esigenze del mondo dello spettacolo e dell’automotive. nello specifico, entrando in soccorso di realta’ come discoteche, agenzie viaggi e tour operator. dunque, turismo verde-cia chiede al governo di fare di piu’ per il turismo e gli agriturismi. serve un nuovo decreto sostegni, basato su un diverso scostamento di bilancio per garantire ristori anche alle strutture agrituristiche e per sostenere i rincari dovuti all’aumento dei costi di materie prime come l’energia, una scure sulle imprese del settore strette tra necessita’ di tenuta economica e il rischio di dover aumenta i prezzi di beni e servizi a discapito dei clienti”, prosegue il comunicato. “lavorare solo il sabato e la domenica, per sfruttare le tariffe piu’ basse del weekend introdotte dai fornitori di energia elettrica, non puo’ certo bastare. servono piuttosto non solo sgravi per le utenze domestiche, ma vanno anche annullate da subito le aliquote relative agli oneri generali di sistema, applicate anche alle utenze non domestiche per altri usi, con potenza disponibile fino a 50 kw, e in sistema trifase. invece, bene, in deroga, che le somministrazioni di gas metano destinato alla combustione per usi civili e per usi industriali – contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di gennaio, febbraio e marzo 2022 – siano assoggettate all’aliquota iva del 5%”, aggiunge turismo verde-cia. interessante, poi, per gli agriturismi, l’istituzione dei fondi di parte corrente e di capitale per il sostegno delle eccellenze della gastronomia e dell’agroalimentare italiano. valorizzano il patrimonio agroalimentare ed enogastronomico italiano con incentivi alla promozione di dop e igp, investimenti in macchinari professionali e altri beni strumentali durevoli, interventi a favore dei giovani. il tema liquidita’, resta cruciale, ripete l’associazione di cia che chiede con urgenza la proroga delle rate dei mutui e relativi piani di ammortamento, oltre che una copertura dei costi fissi che gravano sugli immobili, la tari in modo particolare. infine, va rifinanziato il bonus vacanze. sul fronte lavoro, turismo verde-cia e’ molto preoccupata per le sorti dei dipendenti e in loro sostegno sollecita il governo affinche’ sia data continuita’ agli ammortizzatori sociali in agricoltura, sia per i lavoratori a tempo determinato che a tempo indeterminato, con una proroga fino a marzo 2022. in conclusione, turismo verde-cia chiede anche alle regioni la verifica delle condizioni per ripetere nei vari psr regionali la misura 21 – sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori e pmi particolarmente colpiti dalla crisi di covid-19. sostegno per l’agriturismo, ma anche per le fattorie didattiche che quest’anno, da previsioni, non potranno ospitare nelle proprie strutture i ragazzi delle scuole. da parte dell’associazione, gia’ in campo per sollecitare interventi rapidi, la massima disponibilita’ al dialogo in vista dei futuri provvedimenti”, conclude il comunicato.