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il coordinatore s&d in commissione agricoltura del parlamento europeo paolo DE CASTRO (s&d) e’ intervenuto questa mattina nel corso della riunione dedicata al dibattito sulle dichiarazioni del ministro dell’agricoltura francese julien DENORMANDIE sulle priorita’ della presidenza francese. DE CASTRO ha parlato di dimensione sociale della pac, di indicazioni geografiche, di promozione, di reciprocita’ con gli stati extra ue, del problema vino/salute, del nutriscore. in particolare, DE CASTRO ha ringraziato DENORMANDIE per “essere stato il primo ministro dell’agricoltura ad annunciare ufficialmente l’applicazione della dimensione sociale della pac a partire dal prossimo 1 gennaio 2023”. sulla questione delle indicazioni geografiche e promozione si rischia – ha detto l’europarlamentare – “di veder smantellate due delle piu’ grandi storie di successo della politica europea per i nostri agricoltori”. sulla reciprocita’ DE CASTRO ha ribadito che “piu’ vogliamo essere esigenti sul piano ambientale e del benessere animale e maggiore deve essere il rispetto da parte di chi entra nella ue con i suoi prodotti”. per quanto riguarda il vino DE CASTRO ha spiegato che “non voler distinguere tra uso e abuso di alcol e’ un errore che cercheremo di correggere” mentre sul nutriscore ha segnalato che il rischio e’ di promuovere prodotti “iperlavorati ed ipertrasformati”. nella sua risposta DENORMANDIE ha, nel complesso, accolto favorevolmente le osservazioni di DE CASTRO. la dimensione sociale e’ un aspetto importante di cui “vado orgoglioso”, ha precisato. sulla promozione il presidente di turno del consiglio dei ministri dell’agricoltura ha sostenuto che i regolamenti per loro stessa natura non potranno andare contro i prodotti. in tema di reciprocita’ DENORMANDIE ha ribadito che la prima battaglia sara’ “l’attuazione di norme speculari sugli antibiotici per la crescita nell’alimentazione zootecnica”, un tema – ha puntualizzato – su cui il parlamento ue ha gia’ votato nel 2018, impegnando quindi la commissione. sul nutriscore, infine, DENORMANDIE, dopo aver informato che non se ne e’ riparlato nell’ultimo consiglio agricolo, ha asserito che “non ha senso che su questi temi i singoli stati intervengano con proprie normative se questo non viene fatto a livello europeo”.