TABACCO: FAI-CISL, FLAI-CGIL E UILA-UIL, INCONTRO COSTRUTTIVO CON DELTAFINA E JTI

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“le segreterie nazionali di fai-cisl, flai-cgil e uila-uil, unitamente alle proprie segreterie regionali e territoriali dell’umbria, hanno incontrato, in modalita’ telematica, la presidenza di deltafina e la direzione della japan tobacco international”, rende noto un comunicato congiunto di fai-cisl, flai-cgil e uila-uil, nel precisare che “e’ stata l’occasione per proseguire il confronto in merito alla volonta’ della multinazionale di acquistare, per l’anno 2022, 8 mila tonnellate di tabacco proveniente in gran parte dall’umbria, cosi’ come annunciato dalla stessa nel corso di una conferenza stampa tenuta a roma il 14 dicembre u.s.”. “la presidenza di deltafina, dopo un confronto avvenuto nei giorni scorsi con l’organizzazione di produttori di tabacco, ha confermato che gli stessi agricoltori hanno garantito la fornitura di tabacco nelle quantita’ richiesta dalla multinazionale”, riporta il comunicato, che aggiunge: “nel corso delle prossime settimane continuera’ il confronto tra l’azienda e l’organizzazione dei coltivatori per condividere gli aspetti tecnici inerenti agli accordi di natura commerciale”. “le oo.ss hanno rimarcato la necessita’ che l’impegno e l’investimento di jti si estenda in un’ottica pluriennale, e non solamente annuale, e sottolineato che vanno al piu’ presto affrontate nel merito tutte le problematiche connesse alle lavoratrici e lavoratori della cooperativa che, a citta’ di castello, fino all’anno precedente provvedeva alla trasformazione del prodotto per conto di jti”, sottolinea il comunicato, nel precisare che “bisognera’, infatti, ricercare in un quadro di relazioni sindacali costruttive, le migliori soluzioni dal punto di vista sociale ed occupazionale”. “al termine dell’incontro, che secondo fai, flai e uila ha avuto un esito costruttivo, le parti hanno gia’ stabilito di incontrarsi nei prossimi giorni, per continuare il confronto relativo alle prospettive di un settore che riveste una notevole rilevanza sociale visto l’elevato numero di addetti occupati nell’alta valle del tevere”, conclude il comunicato.