COLDIRETTI IN PIAZZA CONTRO CARO PREZZI APPELLO DI PRANDINI E GESMUNDO A DRAGHI

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decine di migliaia di agricoltori hanno risposto questa mattina all’appello della coldiretti e hanno affollato le piazze di citta’ grandi e piccole per manifestare il disagio che deriva dall’aumento dei prezzi dell’energia e dei mezzi di produzione, dalla scarsa remunerazione dei prodotti e dalle pastoie burocratiche da imputare essenzialmente al mipaaf che bloccano la possibilita’ di utilizzare incentivi previsti dallo stato per il fotovoltaico, per la zootecnia, per gli indigenti. a roma gli agricoltori sono convenuti in piazza santi apostoli, di fronte alla sede della provincia dove una delegazione guidata dai vertici dell’organizzazione e’ stata ricevuta. sul palco si sono succeduti il presidente nazionale ettore PRANDINI, il segretario generale enzo GESMUNDO, il sottosegretario all’agricoltura francesco BATTISTONI, il capo della repressione frodi del mipaaf felice ASSENZA, il presidente della coldiretti del lazio david GRANIERI, rappresentanti dei trasportatori. PRANDINI e GESMUNDO hanno invitato gli agricoltori a denunciare attraverso la coldiretti le pratiche sleali compiute a loro danno ricordando che la legge entrata in vigore quest’anno non consente agli acquirenti di pagare i prodotti a cifre inferiori al costo di produzione. ASSENZA, che rappresenta l’autorita’ di gestione preposta all’esecuzione della legge, ha confermato l’impegno a attivare tutti gli strumenti previsti dalla legge e ha sottolineato il ruolo che le organizzazione professionali possono e devono svolgere per una sua efficace applicazione. il sottosegretario BATTISTONI no ha fatto mancare il suo sostengo politico a questa operazione avvertendo gli agricoltori di stare molto attenti ai contratti che stipulano cosi’ come alle richieste di PRANDINI di accelerare la pubblicazione dei decreti che consentono la realizzazione di pannelli fotovoltaici nelle aziende per la quale sono gia’ stati stanziati 1,5 miliardi; per la zootecnia che ha in dotazione 100 milioni (fermi da un anno e mezzo ha puntualizzato PRANDINI) e 200 milioni per gli aiuti agli indigenti. tre misure che, direttamente le prime due e indirettamente la seconda, darebbero respiro agli agricoltori, ha fatto notare GESMUNDO. di questa richiesta si parla in una lettera scritta al presidente del consiglio mario DRAGHI (vedi notizia successiva). secondo uno studio di coldiretti giovani impresa solo utilizzando i tetti di stalle, cascine, magazzini, fienili, laboratori di trasformazione e strutture agricole sarebbe possibile recuperare una superficie utile di 155 milioni di metri quadri di pannelli con la produzione di 28.400gwh di energia solare, pari al consumo energetico complessivo annuo di una regione come il veneto. “e’ importante cogliere le opportunita’ che vengono dall’economia circolare dotando il paese di una riserva energetica sostenibile attraverso un fotovoltaico “intelligente” che non consuma suolo fertile e una rete per il biometano” ha affermato PRANDINI. per quanto riguarda la zootecnia “a rischio – ha detto – c’e’ il futuro di 26mila allevamenti alle quali va riconosciuto il giusto compenso che tenga conto dei costi di produzione sempre piu’ alti, dalla bolletta energetica ai mangimi”. il latte agli allevatori – insiste il presidente coldiretti – non deve essere pagato sotto i costi di produzione considerato che gli aumenti vanno dal +70% per l’energia con picchi del 110% al +40% per i mangimi. secondo l’indicatore sintetico milk feed, elaborato dall’ismea, che confronta il prezzo del latte alla stalla con quello di un pasto tipo per le mucche composto da mais e farina di soia, nell’ultimo anno – spiega coldiretti – si e’ scesi sotto la soglia ritenuta “critica”, segnale della sofferenza degli allevamenti. il costo medio di produzione del latte, fra energia e spese fisse, – sottolinea coldiretti – ha raggiunto i 46 centesimi al litro secondo l’ultima indagine ismea, un costo molto superiore rispetto al prezzo di 38 centesimi riconosciuto a una larga fascia di allevatori. molti i richiami fatti questa mattina alle intuizioni del fondatore della coldiretti paolo BONOMI circa il diritto dei contadini ad essere protagonisti del proprio destino imprenditoriale. in questa direzione va la decisione della coldiretti di puntare sulla riconquista della centrale del latte di roma dopo che il tribunale di roma si sara’ pronunciato sul contenzioso tra centrale e parmalat. in piazza santi apostoli e’ stata allestita una stalla con pannelli fotovoltaici sul tetto ne’ poteva mancare la mucca “giustina” simbolo della battaglia per un prezzo del latte giusto ed onesto. e’ stato allestito anche il “tavolo della verita’” per far conoscere ai consumatori i prezzi riconosciuti ad agricoltori e allevatori per i principali prodotti che mettono nel carrello. numerosi i cartelli di protesta alzati dai contadini esasperati: “il lavoro va pagato”, “non ci ha fermato il covid, ci provano gli speculatori”, “il latte delle nostre mucche e’ la vostra colazione”, “non possiamo produrre in perdita”, “agricoltori e consumatori vittime della guerra dei prezzi”, “troppo comodo speculare sulla nostra pelle”, “DRAGHI aiutaci tu”.