CORTE CONTI: ITALIA ANCORA PER POCO CONTRIBUTORE NETTO UE CRITICHE SU USO FONDI PESCA E ACQUACOLTURA

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nel 2020 l’italia ha versato al bilancio dell’unione 18,2 miliardi di euro (+1,4 miliardi rispetto al 2019), uno dei livelli alti degli ultimi sette anni, rende noto un comunicato della corte dei conti sulla base della “relazione annuale sui rapporti finanziari tra l’italia e l’unione europea e l’utilizzazione dei fondi europei” per il 2020, approvata dalla sua sezione di controllo per gli affari comunitari e internazionali. sul fronte delle assegnazioni, il bilancio europeo ha attribuito per il 2020 all’italia 11,66 miliardi di euro, in linea con il 2019, con l’italia quarto paese per ammontare di risorse accreditate. secondo la magistratura contabile, tuttavia, i numerosi strumenti di sostegno ue e l’eccezionale portata del bilancio pluriennale 2021-2027 invertiranno probabilmente la tradizionale posizione di contributore netto dell’italia, che beneficera’ in quota maggioritaria delle risorse del recovery plan. cauto ottimismo deriva anche dal raggiungimento, a fine 2021, del target di spesa previsto dai 51 programmi operativi cofinanziati da fesr e fse 2014-2020. secondo la corte dei conti, si conferma invece non positivo l’uso dei fondi destinati a pesca e acquacoltura, con criticita’ in tutte le fasi, per le incertezze derivanti dal mancato aggiornamento dei sistemi di governo e controllo. infine, aumentano irregolarita’ e frodi a danno del bilancio ue, specie nel settore dei fondi strutturali, e anche le spese irregolari incidenti sui bilanci nazionale e/o regionale. tra i settori maggiormente interessati la corte indica quello degli appalti. il testo completo del comunicato stampa a questo link https://bit.ly/336MXYg