XIV CONVEGNO GESTIONE RISCHIO ASNACODI-CESAR CON PATUANELLI, GALLINELLA, MORRONI

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il ministro delle politiche agricole stefano PATUANELLI, presente fin dall’ apertura al XIV convegno asnacodi-cesar sulla gestione del rischio, ha concluso i lavori dell’incontro che si e’ svolto al teatro lyrik. tra l’altro il ministro ha sottolineato come, a suo parere, tutte le politiche di sostegno alle aziende agricole, sempre piu’ esposte a situazioni di instabilita’ climatica e finanziaria, debbano avvicinarsi a modello americano che mette a disposizione risorse unicamente per la gestione rischio la cui cultura va accresciuta nel nostro paese”. nella sua azione in questa direzione il mipaaf ha il sostegno della conferenza stato regioni ha sottolineato l’assessore all’agricoltura dell’umbria roberto MORRONI. d’altra parte la sensibilita’ delle aziende agricole verso questo tema aumenta lentamente ma aumenta, come ha evidenziato il presidente di asnacodi albano AGABITI che ha sottolineato che nel 2021 le imprese assicurate sono cresciute del 4-5% e che la crescita e’ fin dalle origini costante essendo passati da valori assicurati di 1 miliardo agli attuali 9. l’italia e’ il paese piu’ impegnato sul fronte della gestione rischio e asnacodi e’ in prima linea per supportare aziende a trovare stabilita’ e sostenibilita, ha indicato andrea BERTI direttore di asnacodi. migliorano anche le perfromance di agea in ordine al pagamento dei contributi agli agricoltori delle polizze agevolate. il direttore gabriele papa PAGLIARDINI ha reso noto che, anche grazie all’evoluzione delle tecnologie, nel 2021 l’agenzia ha erogato 240 milioni di euro pari al 97% per la prima volta – ha osservato il presidente AGABITI – nell’incontro di assisi “non si parla di problemi ma di prospettive per i prossimi 10 anni”. d’altra parte, l’incontro che asnacodi, cesar e ismea organizzano da quasi tre lustri in assisi “anticipa sempre le novita’ del settore”, ha fatto notare il presidente della commissione agricoltura della camera filippo GALLINELLA. dello stesso avviso il direttore del cesar francesco MARTELLA nel corso dell’incontro molto si e’ parlato del fondo mutualistico nazionale che partira’ nel 2023 preceduto da una fase sperimentale nel 2022. la sua funzione propulsiva verso un sistema di gestione del rischio piu’ incisiva ha parlato il presidente di ismea angelo FRASCARELLI. del fondo ha ampiamente parlato il capo dipartimento del mipaaf giuseppe BLASI che, fra l’altro, ha ricordato che il fondo mutualistico nazionale e’ la vera novita’ della nuova pac, un successo italiano cui la commissione europea guarda con attenzione. BLASI ha pero’ ribadito che il fondo non deve essere considerato alternativo all’ assicurazione. tema ripreso nelle conclusioni da AGABITI quando ha avvertito. “non dobbiamo sbagliare solo su una cosa, fondo e assicurazioni devono essere complementari”. anche umberto GUIDONI in rappresentanza di ania ha detto di giudicare positivamente il fondo mutualistico sostenendo che si tratta di una grande vittoria del governo ma ha chiesto che si sviluppi secondo logiche assicurative. nel corso del convegno camillo ZACCARINI BONELLI di ismea ha dato conto della campagna 2021, con una serie di dati. da parte sua la direttore generale del mipaaf simona ANGELINI ha annunciato che il piano gestione rischi del 2022 “e’ in finalizzazione”. giovani RAZETO, di ismea ha invece analizzato il ruolo della riassicurazione pubblica nelle avversita’ catastrofali.