AGRIUMBRIA: IL PROGRAMMA DI AIA E SISTEMA ALLEVATORI ALLA 53ESIMA EDIZIONE

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“superata a pieni voti l’edizione della ripartenza nell’autunno 2021, tenutasi ancora nella finestra temporale dell’emergenza pandemica, torna a distanza di pochi mesi ‘agriumbria’ – la piu’ importante rassegna dedicata all’agricoltura, all’allevamento ed alla meccanizzazione agricola del centro italia – in programma a bastia umbra (perugia) da venerdi’ 1 a domenica 3 aprile 2022. anche la 53esima edizione della manifestazione umbra, quindi, sotto il motto ‘fieramente agricoli’, vedra’ la qualificata presenza dell’associazione italiana allevatori-aia e del sistema allevatoriale nazionale, in coincidenza con la fine di molte delle limitazioni introdotte per contenere la diffusione del covid-19. alla rassegna sono attesi come sempre migliaia di visitatori, provenienti sia dall’umbria che da molte altre regioni del paese, attratti anche dal ricco programma zootecnico e dalla vasta offerta di prodotti del panorama agroalimentare nazionale, delle attrezzature, dell’impiantistica e della meccanizzazione per il settore primario”, informa un comunicato dell’associazione allevatori italiani. “molte le conferme ed anche alcune novita’ nel programma delle manifestazioni zootecniche che vedranno lo svolgimento, attorno all’area istituzionale a.i.a.-‘italialleva’, di diverse iniziative. quest’anno, per le rassegne di libro genealogico curate dalle rispettive associazioni nazionali allevatori, ci saranno, come momento tecnico piu’ importante di tutta la manifestazione, le mostre nazionali di libro genealogico dell’anabic (associazione nazionale allevatori bovini italiani da carne) per le razze chianina (35esima edizione) – la razza dei ‘giganti bianchi’ regina del territorio umbro-toscano – e romagnola (29esima edizione). queste due razze, chianina e romagnola, saranno protagoniste anche dell’asta manze in programma domenica 3 aprile. sempre per il settore carne, si segnalano le due mostre nazionali delle razze bovine limousine (diciassettesima edizione) e charolaise (nona edizione), organizzate dall’anacli, associazione nazionale allevatori delle razze bovine charolaise e limousine: si tratta del ritorno ‘in abbinata’ in terra umbra per gli allevatori di queste importanti razze, che a bastia trovano un palcoscenico ideale. per la bovinicoltura da latte, si preannuncia un’interessante e competitiva mostra interregionale della razza frisona italiana, che celebra ad agriumbria la sua 22esima edizione, organizzata dall’associazione regionale allevatori (ara) dell’umbria in collaborazione con anafibj (associazione nazionale allevatori razza frisona, bruna e jersey italiana). un comparto importante per la zootecnia del centro italia e’ sicuramente quello ovicaprino: quindi ci sara’ grande attesa per una delle novita’ in programma, il 1° concorso nazionale arieti di razza ovina sarda iscritti al libro genealogico, organizzato dall’asso.na.pa. (associazione nazionale della pastorizia)”, spiega ancora il comunicato aia. “spazio, come da tradizione consolidata, anche alla coniglicoltura, con l’esposizione del coniglio riproduttore curata dall’associazione nazionale coniglicoltori italiani (anci), che proporra’ un’ampia rappresentanza delle razze presenti, sia di libro genealogico che di registro anagrafico. l’area a.i.a.-‘italialleva’ a bastia sara’ altresi’ una vetrina generale della biodiversita’ dell’allevamento made in italy, organizzata in collaborazione con le associate territoriali e con le rispettive ana: oltre alle razze bovine chianina, romagnola, limousine e charolaise, in esposizione ci saranno anche capi delle razze marchigiana, podolica, maremmana, piemontese e pezzata rossa italiana, quest’ultima a rappresentare la cosiddetta ‘duplice attitudine’ (carne e latte). l’associazione regionale allevatori dell’umbria, come consuetudine, curera’ pure l’esposizione di alcune razze e specie allevate nel territorio umbro: dagli ovini e caprini, ai suini, agli equini (cavalli ed asini)”, prosegue il comunicato. “a.i.a. proseguira’ ad ‘agriumbria’ l’attivita’ di divulgazione e informazione sul progetto leo, nato per la creazione di un database unico rivolto a far diffondere maggiormente la ‘zootecnia digitale’, valorizzando al contempo la ricca biodiversita’ animale del nostro paese. ‘leo’ e’ un progetto finanziato nell’ambito della sottomisura 16.2 del psrn 2014/2020 (autorita’ di gestione e’ la dgsr del mipaaf) e rappresenta un sistema totale contenente una serie di informazioni che abbracciano l’ambiente, la sanita’ ed il benessere animale, il clima e la qualita’ delle produzioni agrozootecniche. la grande mole di dati prodotti periodicamente all’interno degli allevamenti aderenti al sistema a.i.a., aggiornati di continuo ed in modo specifico, portano sempre di piu’ l’allevamento nazionale nell’era della ‘zootecnia di precisione’. una importante sfida per il futuro, che ha le sue parole chiave nella sostenibilita’, sicurezza e benessere per raggiungere anche l’obiettivo ‘one health’, riferito alla salute sia individuale che collettiva. in apertura della tre giorni di agriumbria, organizzata da a.i.a. e dalle associazioni nazionali di razza coinvolte (anabic, anacli e anafibj), si terra’ anche la consueta ‘giornata didattica’, nel cui ambito si svolge la gara di valutazione morfologica riservata agli istituti tecnici e professionali agrari, con gli studenti provenienti da molte regioni italiane a cimentarsi nelle prove di giudizio sulle razze chianina, limousine e frisona italiana. sabato 2 aprile (ore 9.30, sala europa), convegno a.i.a. su ‘certificazioni, digitalizzazione e prevenzione sanitaria a supporto della zootecnia estensiva’, mentre, tra gli incontri di aggiornamento tecnico, si segnala il corso scm (servizio controllo mungitura) che si terra’ nella giornata di giovedi’ 31 marzo e nella mattinata di venerdi’ 1° aprile”, conclude il comunicato.