BONAGURO (FAI CISL), SU SORTE CONSORZIO AGRARIO BENEVENTO NECESSARIO INCONTRO URGENTE CON MISE

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“chiediamo al ministro GIORGETTI un incontro urgente al ministero dello sviluppo economico per fare definitivamente chiarezza sulle sorti del consorzio agrario di benevento, oggetto di un possibile concordato che possa riportare in BONIS l’azienda, garantendo prospettive di continuita’ a questa importante realta’ per il territorio sannita”, affermano la segretaria nazionale fai cisl raffaella BUONAGURO e il coordinare territoriale fai cisl irpinia sannio alfonso IANNACE, “in merito alla vicenda che, da oltre 25 anni, interessa il consorzio agrario di benevento e che solleva ancora forti preoccupazioni per il futuro occupazionale dei cinquanta lavoratori coinvolti, oltre alla perdita di un presidio importante per l’agricoltura del territorio”, informa la fai cisl. “il commissario liquidatore ha confermato il ricorso al concordato e, negli ultimi tempi, si e’ aggiunto l’interesse dei consorzi agrari d’italia, solida realta’ cooperativistica nel mercato agro-industriale italiano; questi ultimi hanno presentato un piano per procedere con un fitto d’azienda propedeutico alla successiva acquisizione del consorzio stesso”, spiegano BUONAGURO e IANNACE, che affermano: “una proposta molto interessante, che prevede un notevole investimento di capitale e mezzi utili al risanamento e rilancio aziendale, con salvaguardia e potenziali incrementi dei livelli occupazionali e il rilancio dell’intera rete di vendita provinciale”. “a preoccupare BUONAGURO, IANNACE e i lavoratori, sono pero’ le insistenti voci sulla possibile vendita dello storico complesso aziendale”, sottolinea la fai cisl. “speriamo siano indiscrezioni senza fondamento. vendere il mulino, i magazzini e i depositi, sostanzialmente l’intero immobile di benevento, renderebbe vani sia il concordato che la possibile acquisizione dei cai, compromettendo definitivamente le attivita’ consortili e la salvaguardia dei posti di lavoro. anche per questo chiediamo di essere urgentemente ricevuti al mise”, concludono BUONAGURO e IANNACE.