CONFAGRICOLTURA, BENE DECISIONE COMMISSIONE UE VERSO MAGGIORE PRODUZIONE CEREALI

(riproduzione riservata)

“per reagire alle conseguenze economiche della guerra in ucraina, nelle aree di interesse ecologico (efa) potranno essere coltivati anche i cereali e non solo le colture azotofissatrici (soia, erba medica, leguminose foraggere), come inizialmente proposto dalla commissione europea. sara’ quindi possibile aumentare i raccolti di mais, uno dei prodotti piu’ colpiti dalla crisi in atto. secondo i dati della commissione, oltre la meta’ del mais importato dagli stati membri arriva dall’ucraina”, rende noto un comunicato stampa di confagricoltura. “e’ un importante passo avanti nella direzione da noi auspicata. nel corso degli incontri che ho avuto a bruxelles in questi giorni ho sottolineato l’esigenza di utilizzare in via straordinaria tutto il potenziale produttivo dell’agricoltura europea, per garantire le forniture all’interno e contribuire ad evitare una crisi alimentare a livello globale, in considerazione dell’inevitabile contrazione dei raccolti in ucraina”, sottolinea il presidente di confagricoltura, massimiliano GIANSANTI. “le esportazioni agroalimentari ucraine sono ammontate lo scorso anno a 27 miliardi di dollari. l’export di mais, in particolare, ha inciso per il 13% sul totale degli scambi internazionali, quello del grano per il 9%. per gli olii vegetali si sale quasi al 50%. le misure da assumere a seguito dell’invasione dell’ucraina saranno discusse dai ministri dell’agricoltura della ue lunedi’ prossimo, 21 marzo”, aggiunge confagricoltura. “in aggiunta alla massima flessibilita’ per la crescita delle produzioni, abbiamo chiesto un intervento finalizzato a compensare l’aumento senza precedenti dei costi di produzione delle imprese agricole finora la commissione ha proposto di fare ricorso alla riserva di crisi, che e’ alimentata dalle trattenute sugli aiuti diretti della pac, con la possibilita’ di un cofinanziamento nazionale fino al 200%. non sono previste risorse aggiuntive della ue”, spiega GIANSANTI, nel precisare che “occorre, invece, mobilitare maggiori fondi nel bilancio dell’unione in misura proporzionata alla gravita’ della crisi e alla necessita’ di garantire ai cittadini europei la sicurezza alimentare. il nostro vivissimo auspicio e’ che il conflitto si concluda il piu’ presto possibile, ma le conseguenze sui mercati agricoli si estenderanno fino al prossimo anno”. “alle istituzioni ue il presidente di confagricoltura ha anche sollecitato un’iniziativa comune per assicurare agli agricoltori la copertura del fabbisogno di sementi e fertilizzanti, scongiurando il rischio del blocco delle forniture, oltre a un monitoraggio europeo delle scorte dei prodotti primari dell’agricoltura”, conclude il comunicato.