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il tribunale dell’unione europea ha annullato parzialmente la decisione della commissione europea che escludeva dal finanziamento dell’ue alcune spese effettuate dall’italia nell’ambito dei fondi feaga e feasr, riconoscendo la correttezza di due dei finanziamenti censurati dalla commissione, informa un comunicato della corte di giustizia europea. piu’ specificatamente – spiega il comunicato – l’italia ha contestato le rettifiche finanziarie effettuate a suo carico dalla commissione riguardanti gli esercizi finanziari 2015 e 2016 e che prevedevano la restituzione di: a) euro 143 924 279,14 a titolo di aiuti per superficie; b) euro 11 050 070,04 a titolo di organizzazioni di produttori e programmi operativi; c) euro 857 498, 36 a titolo di sviluppo rurale. con la sentenza odierna, il tribunale ha accolto il ricorso dell’italia in ordine alla correzione finanziaria di euro 143 924 279,14, relativa agli aiuti per superficie, dando atto che l’italia ha individuato correttamente le categorie di “prato permanente” e di “superfici tradizionalmente pascolate” cui si riferiscono i finanziamenti, includendovi superfici con vegetazione arbustiva destinata al pascolo di ovini, conformemente al diritto dell’ue. inoltre, il tribunale ha accolto il ricorso di una parte della correzione finanziaria, di cui al punto c), per l’importo di euro 72 704,23. e’ stata infatti esclusa la presenza di irregolarita’ nella procedura d’appalto gestita dal comune di campoli monte taburno, oggetto di finanziamento europeo, ed ha annullato la corrispondente rettifica finanziaria della commissione a carico dell’italia. qui comunicato https://bit.ly/35ZNtbx

