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il settore agricolo ucraino “e’ azzoppato completamente”; “alcune terre sono completamente occupate, distrutte, bombardate e poi bombardando le centrali c’e’ stata una catastrofe ecologica e inoltre manca l’elettricita’, non si puo’ piu’ fare niente, anche le case vengono distrutte anche i depositi”; “tra l’altro c’erano selezionatori da noi che avevano selezionato materiale genetico animale vegetale e tutto stava nelle nostre banche genetiche a est e ormai questo potenziale genetico praticamente e’ perso”, ha detto il ministro dell’agricoltura ucraino roman LESHCHENKO che e’ stato ascoltato in video trasmissione dalla commissione agricoltura del parlamento europeo. dopo una breve introduzione del presidente della comagri norbert LINS, e’ intervenuto il ministro ucraino, poi i coordinatori dei gruppi i quali tutti hanno espresso solidarieta’ all’ucraina e chiesto cosa concretamente potessero fare per aiutare gli agricoltori di quel paese e infine c’e’ stata la replica di LESHCHENKO che pero’ si e’ interrotta bruscamente “per un problema tecnico”, ha spiegato LINS, dopo alcuni lunghissimi secondi in cui i deputati hanno atteso in silenzio che si ripristinasse il collegamento. LESCHENKO ha ricordato che il ministro delle infrastrutture dell’ucraina si e’ rivolto alla commissione europea chiedendo di cancellare il sistema di permessi per il transito internazionale stradale e il trasporto bilaterale di merci con i paesi europei e “quello che io vi chiedo e’ di dare il vostro sostegno a questa decisione perche’ e molto importante per noi questo tipo di sostegno. dobbiamo fare tutto cio che possiamo per evitare la carestia e per l’interruzione totale del sistema alimentare mondiale”; “vi chiediamo anche di prendere in considerazione la possibilita’ di organizzare i cosiddetti corridoi verdi per rendere possibile il trasferimento attraverso i confini europei” delle merci in transito per “inviare la produzione verso i paesi africani e del medio oriente e “infine ma non da meno cominciamo a pensare anche al futuro. i nostri bimbi che sono stati obbligati a lasciare il nostro paese stanno entrando nell’unione europea per la maggior parte sono figli di agricoltori e l’agricoltura e’ il loro stile di vita, hanno bisogno di specializzarsi per poter ricostruire il nostro paese dopo la vittoria”. LESHCHENKO, oltre a fornire il quadro della situazione drammatica del suo paese, ha insistito molto sul fatto che l’ucraina e’ da tempo il maggior fornitore agricolo dei paesi del medio oriente e dell’africa che rischiano di essere destabilizzati dall’attuale situazione. ha spiegato che l’ucraina e’ stata costretta a proibire l’esportazione di fertilizzanti e di azoto e fosforo che servono per fare i fertilizzanti “perche’ noi dobbiamo proteggere il nostro terreno e mantenere per noi i fertilizzanti essenziali per la nostra agricoltura” e si e’ appellato “a tutte le aziende come la basf o la bayer perche’ diano agli agricoltori ucraini le sostanze chimiche a prezzo di costo” e non chiedendo un pagamento del 100% e anticipato come stanno facendo adesso. quanto alla proposta dell’unione europea di costituire un fondo speciale a supporto degli agricoltori ucraini – ha aggiunto LESHCHENKO – sarebbe bene far confluire li’ tutto l’aiuto finanziario e poi a seconda del territorio che ancora controlliamo potremo far arrivare gli aiuti perche’ la nostra priorita’ e’ aiutare i piccoli agricoltori che rappresentano il 75% del nostro pil.