PESTE SUINA: PIEMONTE, VIA AL PIANO DI DEPOPOLAMENTO DEI CINGHIALI

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“nuove, urgenti e mirate misure di depopolamento delle popolazioni selvatiche della specie cinghiale, sorveglianza della presenza della peste suina africana e biosicurezza graduate per ‘zona infetta’, ‘zona di sorveglianza attiva’, ‘zona indenne prossimale’ e ‘zona indenne distale’, sono contenute nell’ordinanza firmata questa sera dal presidente della regione piemonte, alberto CIRIO. si amplia la platea dei soggetti che possono partecipare alle azioni di depopolamento dei cinghiali in piemonte. e’ previsto che il contenimento della specie possa essere effettuato, oltre che dagli agenti delle province e della citta’ metropolitana di torino, dagli agenti di vigilanza delle aree protette, dai proprietari o conduttori dei fondi interessati muniti di licenza di porto d’armi, o appositamente incaricati all’abbattimento (tutor), dalle guardie venatorie volontarie e dai cacciatori nominativamente individuati in possesso di specifica formazione, operanti sotto il coordinamento delle medesime amministrazioni. in deroga alla normativa, la caccia di selezione al cinghiale puo’ essere effettuata anche nelle ore notturne, previo utilizzo di mezzi per la visione notturna che facilitano la selezione dei capi individuati. il provvedimento ha validita’ su tutto il territorio regionale, con scadenza il 30 giugno. nella zona infetta e nella zona di sorveglianza attiva, l’attuazione delle misure risulta prioritaria ed urgente e le azioni di depopolamento dovranno essere attuate immediatamente e con la massima intensita’ possibile nei tre mesi successivi all’entrata in vigore dell’ordinanza”, informa la regione piemonte. “l’ordinanza definisce tutte le attivita’ di abbattimento dei cinghiali nella zona rossa, zone buffer e in zona bianca libera da vincoli, con metodi di contenimento, controllo e selezione a secondo delle fasce; si e’ scelto di attivare misure straordinarie per intervenire in modo incisivo ed emergenziale, ampliando la platea dei soggetti che possono partecipare alle attivita’ di contenimento dei cinghiali su tutto il territorio piemontese. infatti, oltre ai soggetti preposti l’ordinanza prevede che i proprietari o conduttori dei fondi interessati, e i soggetti appositamente incaricati all’abbattimento, conduttori e tutor possano svolgere direttamente le operazioni di contenimento. le misure di depopolamento, che avvengono tramite le variazioni di controllo, verranno coordinate dalle amministrazioni provinciali e dagli enti parco, ciascuno per la propria competenza, questo per assicurare che tali azioni avvengano in sicurezza”, ha detto l’assessore regionale all’agricoltura, caccia e pesca della regione piemonte, marco PROTOPAPA.