ALLEANZA COOP, ORTOFRUTTA BIOLOGICA HA QUOTA MERCATO DEL 4% MA CON GROSSE POTENZIALITA’ DI SVILUPPO

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“i dati presentati da nomisma certificano il ruolo di primo piano che l’ortofrutta riveste nell’offerta dei prodotti biologici, un ruolo trainante per tutto il settore del biologico. ad oggi l’incidenza del biologico sul comparto generale dell’ortofrutta e’ del 4%, con oltre 30 milioni di consumatori, un dato che evidenzia la grande potenzialita’ di mercato che puo’ ancora svilupparsi, creando grandi opportunita’ sia per la produzione che per la distribuzione”, ha affermato francesco TORRIANI, coordinatore settore biologico di alleanza cooperative agroalimentari nel commentare “i dati dell’osservatorio frutta e verdura bio, curati da nomisma e promossi da assobio con il supporto di alleanza cooperative agroalimentari, presentati nell’ambito di marca 2022, il salone internazionale sui prodotti a marca del distributore in corso a bologna”, precisa un comunicato dell’alleanza. “in un quadro generale di politiche comunitarie e nazionali favorevoli al biologico e’ evidente che occorra mettere in atto delle azioni in grado di monitore il sistema produttivo e che accompagnino la transizione ecologica dell’intero sistema agricolo, per fare in modo che la domanda dei prodotti biologici sia allineata all’offerta”, ha proseguito TORRIANI, nel precisare che “oggi tutta la politica agricola europea e’ svincolata dagli aspetti legati al mercato: fin quando il biologico era una nicchia questo poteva andar bene, ora non piu'”. “a questo riguardo, sia a livello comunitario che nazionale e’ necessario dedicare maggiore attenzione a interventi mirati alla domanda dei prodotti biologici, diversificando l’approccio attuale che risulta orientato principalmente all’offerta”, ha spiegato TORRIANI. “da questo punto di vista, bene il piano d’azione europeo per l’agricoltura biologica, che prevede azioni in grado di far aumentare la domanda di prodotti biologici”, ha sottolineato TORRIANI. “secondo l’alleanza cooperative agroalimentari ‘l’italia deve spingere di piu’ su azioni promozionali che abbiano anche finalita’ commerciali e che sostengano i prodotti biologici, sia nei consumi domestici sia in quelli collettivi, con il coinvolgimento di tutti i protagonisti del consumo – aziende, istituzioni, privati cittadini e mondo della distribuzione'”, conclude il comunicato.