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i rigidi lockdown imposti dalla cina per scongiurare le nuove ondate di covid stanno provocando gravi carenze di fertilizzanti, manodopera e sementi, proprio mentre molte delle principali province agricole del paese si preparano alle semine primaverili, informa il financial times, che nel suo numero dell’11 aprile dedica un ampio articolo all’argomento. riporta il quotidiano britannico che, secondo i dati ufficiali, ben un terzo degli agricoltori delle province nord-orientali di jilin, liaoning e heilongjiang – che rappresentano oltre il 20% della produzione di grano della cina – non ha sufficienti input agricoli dopo che le autorita’ hanno sigillato i villaggi per combattere la pandemia. un eventuale calo degli investimenti primaverili di cereali, in particolare riso e mais, potrebbe minare lo sforzo decennale di pechino di raggiungere l’autosufficienza alimentare, costringendo il paese ad aumentare le importazioni, proprio quando la guerra ha fermato le spedizioni di mais ucraine anche verso la cina. cio’ potenzialmente potrebbe spingere verso l’alto i prezzi alimentari a livello globale, sottolinea il financial times.