VII CONGRESSO FAI CISL, PRIMA GIORNATA DI LAVORI CON RELAZIONE DI ROTA E INTERVENTO DI PATUANELLI

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le note dell’inno nazionale hanno dato il via questa mattina il VII congresso della fai cisl sul tema “rignerazione: persona, lavoro, ambiente”. in apertura e’ stato proiettato il film dedicato a borgo mezzanone, ghetto tra i piu’ emblematici dell’infinito universo dello sfruttamento del lavoro agricolo. la pellicola e’ stata ideata dal segretario generale onofrio ROTA, realizzata dal regista giovanni PANOZZO e prodotta dalla fai. a proposito dello sfruttamento del lavoro ROTA ha annunciato che la fai sta promuovendo, presso governo e parlamentari, una mozione contro lavoro nero e ghetti che, fra l’altro, impegna governo a far entrare in vigore dal primo gennaio 2023 la clausola sociale prevista dalla nuova pac. intervenendo subito dopo ROTA, il ministro delle politiche agricole stefano PATUANELLI ha garantito che, per quello che lo riguarda, la condizionalita’ sociale sara’ inclusa nel piano strategico nazionale della pac da gennaio 2023. inoltre la mozione chiede tutela e garanzia della dignita’ dei migranti e il rispetto dei loro diritti umani fondamentali; procedimenti amministrativi piu’ adeguati all’ottenimento dei permessi di soggiorno; il completamento della mappatura degli insediamenti informali; la promozione delle buone pratiche commerciali nei confronti delle imprese aderenti alla rete del lavoro agricolo di qualita’; interventi sulle condizioni abitative dei migranti con un graduale processo di integrazione sociale. “aver giustificato o addirittura legittimato per anni l’esistenza dei ghetti, aver voltato lo sguardo dall’altra parte, ha consolidato nel tempo una vergogna nazionale alla quale non possiamo rassegnarci. lo sappiamo, il caporalato e i ghetti non rappresentano l’agricoltura italiana, ma sono una realta’ e un’offesa che ci riguarda tutti. chiediamo alla politica di agire in modo piu’ coerente e concreto”.ha detto ROTA. “la mozione – ha annunciato – e’ gia’ nelle mani del ministro per i rapporti con il parlamento, federico D’INCA’, e di diversi parlamentari. continueremo a promuoverla in tutte le sedi, e chiediamo a tutte le forze sociali d’italia e d’europa di unirsi a noi e sottoscriverla. partiamo da qui, dal foggiano, luogo di eccellenze produttive eppure ferito dall’illegalita’, per guidare l’operato dei governi verso la lotta allo sfruttamento e la qualificazione del lavoro, perche’ chi produce il cibo non debba piu’ vivere nel degrado e nella solitudine”. la fai cisl ha anche prodotto un “atlante dei ghetti” con una mappatura “della nostra incapacita’ di incanalare forza lavoro nei circuiti della legalita’. in questi luoghi c’e’ la sofferenza di persone in carne ed ossa, c’e’ la tratta di esseri umani, eppure sono noti a tutti: non possiamo assuefarci a questa mostruosa normalita’”, ha reso noto il sindacalista. a proposito dell’invasione russa dell’ucraina il segretario della fai ha chiarito: “siamo contro la violenza e la sopraffazione e quindi contro contro le ambiguita’ di chi mette sullo stesso piano aggredito e aggressore”. e, infatti, in apertura dei lavori e’ intervenuta olesia PLEKAN, una rappresentante della comunita’ ucraina il cui intervento e’ stato molto applaudito e suggellato dall’inno dell’unione europea. europa – ha detto ROTA – che e’ molto piu’ delle sue norme perche’ e’ un valore e gli stati uniti di europa sarebbero un passo importante verso la rigenerazione del continente. per quanto riguarda i temi sindacali il segretario generale della fai-cisl ha sostenuto che e’ giunto il momento di dar vita a un nuovo statuto del lavoro agricolo in considerazione del fatto che un terzo dei lavoratori agricoli sono extracomunitari e che presto diverrano la meta’ di tutta la forza lavoro impiegata. il che – ha puntualizzato – impone ancor piu’ che nel passato di offrir loro tutele e formazione. ROTA ha, poi, richiamato l’attenzione sui contratti provinciali che – a suo parere – “sono essenziali e vanno difesi con le unghie”. un richiamo il segretario ha anche fatto alla opportunita’ di spingere l’acceleratore sulla previdenza complementare mentre per quanto riguarda il contratto dell’industria alimentare ha sottolineato che “sarebbe un errore giocare in difesa”. parlando dei consorzi di bonifica ROTA ha sottolineato che autogoverno non puo’ significare clientelismo e che la migliore governance dei consorzi e’ rappresentata dalle parti agricole. il segretario generale ha ricordato che in queste ore claudio RISSO e’ stato eletto presidente di terra viva, associazione di liberi agricoltori “come avrebbe voluto giulio PASTORE”, tra i fondatori della cisl piu’ volte ricordato da ROTA che ha reso omaggio anche a altri due illustri cislini: franco MARINI e gigi BONFANTI e non ha dimenticato di ringraziare per il lavoro svolto in tema di trasparenza la segretaria della cisl anna maria FURLAN. il segretario si e’ anche soffermato sul percorso ambientalista intrapreso dalla fai-cisl culminato con l’adesione al manifesto di assisi promosso dalla fondazione symbola e dal sacro convento per un’alleanza contro il cambiamento climatico. a proposito del simbolo rappresentato da assisi ROTA ha ringraziato cgil e uil per aver accolto la proposta di celebrare nella patria di san francesco il primo maggio. tra i presenti il vice presidente della coldiretti gennaro MASIELLO,romano MAGRINI responsabile relazioni sindacali coldiretti; sandro GAMBUZZA, vicepresidente confagricoltura e roberto CAPONI, responsabile relazioni sindacali confagriocltura confagricolturastefano MANTEGAZZA, segretario generale uila; giovanni MININNI, segretario generale flai; angelo PETRUZZELLA e elena GHEZZI, responsabile e direttrice pesca legacoop agroalimentare.