VINITALY: GIANSANTI (CONFAGRICOLTURA),CONTINUARE A SVILUPPARE RAPPORTO CON REGNO UNITO POST UE EXIT

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il regno unito, per i vini italiani, e’ un mercato consolidato ma in vista dei cambiamenti previsti dalla seconda fase della brexit e’ necessario continuare a sviluppare il rapporto di collaborazione che c’e’ sempre stato tra i due paesi”, ha affermato il presidente di confagricoltura massimiliano GIANSANTI introducendo l’incontro “vino e post ue exit”‘ che si svolto oggi a vinitaly. cio’ e’ tanto piu’ vero alla luce delle nuove tensioni geopolitiche, che impongono di capire come gestire le relazioni commerciali internazionali, ha aggiunto GIANSANTI. all’incontro hanno partecipato catriona GRAHAM, console generale del regno unito a milano, francesco FONTANA, capo gabinetto del mipaaf, e lamberto FRESCOBALDI. “l’italia e’ il nostro secondo fornitore di vini dopo la francia e visto il pragmatismo che condividono i nostri due paesi e la reciprocita’ dei nostri mercati, dobbiamo capire come adeguarci alla nuova realta’ per sviluppare nuove opportunita’”, ha affermato GRAHAM, che durante il suo intervento ha spiegato le prossime novita’ per l’import di vino nel regno unito. tra le opportunita’ citate dalla console, anche gli investimenti esteri in nuovi impianti vitivinicoli sul suolo britannico, per far crescere la produzione locale di vino. questi ultimi potrebbero fare parte di una collaborazione di medio-lungo termine che va oltre al solo export, “piu’ rotonda e omogenea” con le regioni dove la coltivazione potrebbe svilupparsi, ha osservato FONTANA. riguardo alle nuove accise, FRESCOBALDI ha invitato il governo britannico a valutarle bene perche’ “se sara’ difficile esportare ce ne faremo una ragione e cercheremo nuovi mercati”. il celebre produttore toscano e’ stato critico anche verso l’ipotesi britannica di imbottigliare in loco i vini europei: “la loro idea di trasformazione non si adatta alla nostra idea di produzione”, ha detto FRESCOBALDI, ricordando il legame con i territori di origine del vino italiano, sempre piu’ valore aggiunto per il consumatore.