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le campagne di raccolta del mughetto si susseguono e non sono mai uguali, scrive “le figaro”. due anni fa, durante il lockdown, era stato raccolto solo un terzo degli appezzamenti di questa campanella bianca che simboleggia la fine dell’inverno. l’anno scorso i fiorai, ritenuti “attivita’ non essenziali”, sono rimasti chiusi. quest’anno e’ dunque il grande ritorno alla normalita’. secondo i professionisti, dal produttore al dettagliante passando per il grossista, il mughetto 2022 e’ di qualita’, e ce ne sara’ in abbondanza. ma bisognava trovare la manodopera per raccogliere i circa 70 milioni di rametti venduti in questa occasione, l’85% dei quali proviene dalla regione di nantes. in orticoltura, le aziende hanno avuto difficolta’ a reclutare. “come altrove, abbiamo notato una maggiore tensione nel reclutamento di lavoratori stagionali”, riconosce antoine THIBERGE, direttore della federazione degli orticoltori di nantes. i produttori hanno percio’ invitato i giovani tra i 16 ei 18 anni, con dei contratti “molto ben definiti da sei a dodici giorni pagati col salario minimo, piu’ le indennita’ di precariato e il congedo”, spiega THIBERGE.