ANBI RIBADISCE STRATEGICITA’ PIANO INVASI E POSSIBILITA’ PER CONSORZI DI PRODURRE ENERGIA

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una pregevole ricognizione del meteorologo paolo sottocorona sull’impatto dei cambiamenti climatici ha aperto i lavori del seminario che l’associazione nazionale delle bonifiche (anbi) ha organizzato questa mattina con alcuni parlamentari della maggioranza sul deflusso ecologico e piu’ in generale sul futuro climatico. gli eventi estremi si ripetono a tal punto da determinare una tendenza che incide sull’immenso sistema terrestre rendendo piu’ irregolari complessivamente i fenomeni stessi e di conseguenza rendendo piu’ difficile le previsioni. tanto che i modelli che pure annunciano eventi metereologici oggi non sono in grado di quantificarli. di fronte a questo scenario che ipotizza mini glaciazioni in gran bretagna e un crescente riscaldamento nell’europa del sud sono necessarie strategie non di breve periodo ha sottolineato ancora una volta il direttore generale dell’associazione massimo GARGANO. anbi da molto tempo, insieme a coldiretti, ha elaborato un piano per i piccoli invasi – utile prima ancora che all’agricoltura alla societa’ nel suo complesso – da realizzare in italia per stipare l’acqua che ancora cade nel nostro paese di cui attualmente e’ possibile conservare solo il 15%, ha sottolineato il presidente anbi francesco VINCENZI raccogliendo dei parlamentari l’assicurazione di un intervento presso il governo per sensibilizzare sul tema. anbi anche i consorzi di bonifica possano produrre liberamente energia e riutilizzarla mentre attualmente quella in eccesso deve essere ceduta a un gestore che poi la rivende a prezzo di mercato. “questo e’ un extra profitto a tutti gli effetti”, ha denunciato GARGANO. a questo riguardo e’ stato presentato un emendamento al decreto legge aiuti, attualmente all’esame della camera. emendamento tra quelli segnalati che potrebbe avere qualche speranza di approvazione in commissione bilancio. la sollecitazione delle associazioni e bonifiche e’ condivisibile e c’e’ la massima collaborazione con grande pragmatismo”, ha detto il capogruppo del pd in commissione agricoltura del senato mino TARICCO (pd). la commissione agricoltura del senato, ha fatto notare il presidente senatore gianpaolo VALLARDI (lega), si e’ gia’ portata avanti con il lavoro attraverso una serie di audizioni e l’ approvazione di un documento. “dal punto di vista legislativo dobbiamo lavorare in questi 10/11 che mancano alla fine della legislatura mesi almeno per preparare il terreno” aggiungendo che “dobbiamo partire subito per far capire al governo la necessita’ di realizzare i piccoli bacini nei prossimi 2/3 mesi possibilmente prima dell’estate”. sia il senatore raffaele NEVI di forza italia sia il presidente della commissione agricoltura della camera filippo GALLINELLA (m5s) e il suo collega di partito giuseppe L’ABBATE hanno sottolineato la necessita di sensibilizzare l’opinione pubblica e l’opportunita’ che sui tempi dell’acqua si proceda eliminando gli steccati ideologico.