EGITTO: GOVERNO ESORTA AGRICOLTORI LOCALI A COLMARE CARENZA DI GRANO, SCRIVE IL “FINANCIAL TIMES”

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mentre le forniture globali di grano diminuiscono, il governo egiziano e’ determinato a mettere le mani su quanto piu’ raccolto nazionale possibile e ha chiesto agli agricoltori di vendere allo stato il 60% della loro produzione, scrive il “financial times”. inoltre, a lungo termine, sta lavorando per aumentare la produzione attraverso la promozione di tecniche moderne volte a massimizzare le rese e ridurre il consumo di acqua, sperando che entro il 2025 il raccolto locale possa soddisfare fino al 65% del suo fabbisogno, rispetto al 45% attuale. il governo ritiene infatti fondamentale il suo programma per il pane sovvenzionato, che utilizza circa 9 milioni di tonnellate di grano all’anno e serve 70 milioni di persone, ovvero poco piu’ di due terzi della popolazione. in un paese in cui piu’ della meta’ della popolazione rientra nelle definizioni di poverta’, la fornitura di pane piu’ economico e’ stata vista dai regimi che si sono succeduti come cruciale per scongiurare la fame e garantire la stabilita’ sociale. quest’anno, a causa della crisi ucraina, il governo ha decretato che gli agricoltori consegnino allo stato il 60 per cento del grano raccolto in questa stagione. come incentivo, ha aumentato il prezzo di approvvigionamento del 22% a circa $320, $160 in meno rispetto al prezzo sul mercato internazionale, una differenza che ha provocato piu’ di una lamentela tra i coltivatori, i quali pero’ – sottolinea il “financial times” – rischiano multe e pene detentive se non sottostanno alla richiesta del governo.