SICCITA’: COLDIRETTI, PERSO 89% ACQUA PIOGGE SUBITO PIANO INVASI

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“con l’italia che perde ogni anno l’89% dell’acqua piovana serve subito una rete di piccoli invasi diffusi sul territorio, senza uso di cemento e in equilibrio con i territori, per conservare l’acqua e distribuirla quando serve ai cittadini, all’industria e all’agricoltura, con una ricaduta importante sull’ambiente e sull’occupazione”, afferma la coldiretti in riferimento “al progetto immediatamente cantierabile proposto insieme ad anbi per fare fronte all’emergenza siccita’ con le regioni che valutano la possibilita’ di ordinanze per razionare l’acqua al nord, come il divieto di riempimento delle piscine e l’uso dell’acqua per i soli fabbisogni primari, il po si trova in una situazione da ‘semaforo rosso’ e le temperature puntano a superare i 40 gradi per l’arrivo dell’anticiclone caronte”, precisa la coldiretti. “accanto a misure immediate per garantire l’approvvigionamento alimentare della popolazione, appare evidente l’urgenza di avviare un grande piano nazionale per gli invasi che coldiretti propone da tempo”, sottolinea il presidente della coldiretti ettore PRANDINI, che nella lettera inviata al presidente del consiglio mario DRAGHI chiede “che, a fronte di una crisi idrica la cui severita’ si appresta a superare quanto mai registrato dagli inizi del secolo scorso, venga dichiarato al piu’ presto lo stato di emergenza nei territori interessati con l’intervento del sistema della protezione civile per coordinare tutti i soggetti coinvolti, regioni interessate, autorita’ di bacino e consorzi di bonifica, e cooperare per una gestione unitaria del bilancio idrico”. “le alte temperature rendono piu’ difficile la situazione nei campi dove manca l’acqua necessaria ad irrigare le coltivazioni che si trovano in una situazione di stress idrico che mette a rischio le produzioni in buona parte del paese, in un 2022 segnato fino ad ora da precipitazioni praticamente dimezzate”, spiega la coldiretti. “una situazione che ha cambiato anche le scelte di coltivazione sul territorio con un calo stimato di diecimila ettari delle semine di riso che ha piu’ bisogno di acqua a favore della soia”, evidenzia la coldiretti. “a preoccupare e’ la riduzione delle rese di produzione delle coltivazioni in campo come girasole, mais, grano e degli altri cereali ma anche quella dei foraggi per l’alimentazione degli animali e di ortaggi e frutta che hanno bisogno di acqua per crescere”, afferma la coldiretti. “una situazione pesante in un momento difficile a causa della guerra in ucraina e dei forti rincari nel carrello della spesa”, sottolinea la coldiretti. “ad essere colpito dalla siccita’ e’ l’intero territorio nazionale, ma particolarmente grave e’ la situazione nella pianura padana dove per la mancanza di acqua e’ minacciata oltre il 30% della produzione agricola nazionale e la meta’ dell’allevamento che danno origine alla food valley italiana conosciuta in tutto il mondo”, rileva la coldiretti, nel concludere che “la tendenza all’innalzamento della colonnina di mercurio e’ ormai strutturale in italia dove la classifica degli anni piu’ caldi negli ultimi due secoli si concentra nell’ultimo periodo e comprende nell’ordine il 2018, il 2020, il 2015, il 2014, il 2019 e il 2003”.