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un comunicato della regione lombardia informa che “il presidente della regione attilio FONTANA ha firmato un decreto con il quale – a causa della grave situazione di deficit idrico che sta interessando il territorio e a sostegno della popolazione, dell’ambiente e delle attivita’ produttive interessate – dichiara lo ‘stato di emergenza regionale’ che restera’ in vigore fino al 30 settembre 2022. il decreto raccomanda ‘a tutti i cittadini di utilizzare la risorsa acqua in modo estremamente parsimonioso, sostenibile ed efficace, limitandone il consumo al minimo indispensabile’. inoltre, la regione mette a disposizione dei sindaci dei comuni della lombardia uno schema di ordinanza (parte integrante del decreto), su risparmio idrico e limitazioni per l’uso dell’acqua potabile, raccomandandone la relativa adozione, salvo eventuali integrazioni ad essa in base allo specifico contesto e agli effetti della crisi idrica nei rispettivi territori. il decreto firmato da FONTANA esplicita altresi’ ‘di dare atto, in relazione alla situazione in essere, della necessita’ che gli enti competenti pongano in essere le azioni necessarie a contenere e ridurre le conseguenze della crisi idrica in atto, ivi compresa l’attivazione, ove possibile, di fonti alternative di approvvigionamento idrico’. il decreto stabilisce inoltre che nei bacini idrografici della lombardia le utenze irrigue concessionate, sia relative ad acque superficiali che sotterranee, dovranno essere gestite con parsimonia; in particolare, al fine di assicurare la massima valorizzazione della risorsa idrica irrigua disponibile i concessionari delle utenze irrigue daranno priorita’ al servizio irriguo, tenendo conto delle colture e della loro fase fenologica. infine il decreto contiene anche la richiesta ‘alla presidenza del consiglio dei ministri – dipartimento della protezione civile di formalizzare la costituzione di una cabina di regia permanente, congiunta tra lo stato e le regioni, a seguito della riunione tecnica urgente del 22/6/2022, per il monitoraggio della crisi idrica a livello nazionale e per la predisposizione di azioni finalizzate, sulla base della evoluzione degli scenari di severita’ idrica in corso, a fronteggiare adeguatamente la situazione emergenziale'”.