EXPORT: COLDIRETTI, GRAZIE ALL’EURO DEBOLE RECORD STORICO MADE IN ITALY A TAVOLA (+19%)

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“sotto la spinta dell’euro debole con un balzo del 19% e’ record storico per le esportazioni agroalimentari made in italy nel 2022, con oltre un terzo del valore che viene realizzato fuori dai confini dall’unione europea”, afferma la coldiretti sulla base di una propria analisi “sugli effetti dell’andamento dell’euro ai minimi da 20 anni sul dollaro, sulla base dei dati istat sul commercio estero relativi al primo quadrimestre dell’anno”, precisa la coldiretti. “nonostante i mesi di guerra le esportazioni alimentari nazionali sono addirittura in aumento sul record annuale di 52 miliardi fatto registrare nel 2021 con i paesi fuori dall’area euro che fanno segnare le migliori performance, anche se a preoccupare e’ l’aumento esplosivo dei costi di produzione determinati dai rincari per l’import energetico”, sottolinea la coldiretti. “un vero boom si e’ verificato nel regno unito con un +25% che evidenzia come l’export tricolore si sia rivelato piu’ forte della brexit, dopo le difficolta’ iniziali legate all’uscita dalla ue mentre gli stati uniti mettono a segno un tasso di crescita del 19% e si classificano al terzo posto tra i principali clienti mondiali del made in italy a tavola”, rileva la coldiretti. “buoni risultati si registrano pero’ anche nell’area euro con la germania che e’ il principale mercato di sbocco in aumento del 12’%, davanti alla francia, in salita del 18%”, aggiunge la coldiretti. “a trainare la crescita del made in italy nel mondo ci sono prodotti base come il vino che guida la classifica dei prodotti made in italy piu’ esportati seguito dall’ortofrutta fresca”, spiega la coldiretti. “per sostenere il trend di crescita dell’enogastronomia made in italy il vantaggio competitivo temporaneo determinato dal tasso di cambio, serve ora agire sui ritardi strutturali dell’italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra sud e nord del paese, ma anche con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocita’, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo”, afferma il presidente della coldiretti ettore PRANDINI, nell’evidenziare “l’importanza di cogliere l’opportunita’ del pnrr per modernizzare la logistica nazionale che ogni anno rappresenta per il nostro paese un danno in termini di minor opportunita’ di export”. “ma e’ importante lavorare anche sull’internazionalizzazione per sostenere le imprese che vogliono conquistare nuovi mercati e rafforzare quelli consolidati valorizzando il ruolo strategico dell’ice e con il sostegno delle ambasciate”, conclude PRANDINI.​