PARLAMENTO UE: UCRAINA, VIA LIBERA AD AIUTI FINANZIARI A SETTORI PESCA E ACQUACOLTURA UE

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“il parlamento europeo ha dato il via libera agli aiuti finanziari ai settori della pesca e dell’acquacoltura dell’ue, alle prese con le conseguenze economiche della guerra in ucraina”, rende noto un comunicato del pe, che prosegue: “il parlamento ha approvato mercoledi’, con 620 voti favorevoli, 10 contrari e 9 astensioni, un accordo con i governi dell’ue sugli aiuti finanziari per i settori della pesca e dell’acquacoltura dell’ue volti a mitigare le conseguenze della guerra in ucraina. la misura sosterra’ i pescatori che hanno dovuto cessare le loro attivita’ a causa della guerra in ucraina, nonche’ le organizzazioni di produttori e gli operatori dei settori della pesca e dell’acquacoltura le cui attivita’ sono state interrotte a seguito dell’aggressione russa in ucraina. i deputati hanno anche concordato con il consiglio di modificare la proposta per includere tutti i produttori la cui redditivita’ economica e’ stata influenzata negativamente dalla guerra, cosi’ come il settore della trasformazione. gli stati membri potranno adeguare le regole di finanziamento al fine di utilizzare le restanti risorse disponibili nell’ambito del fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca per il periodo di programmazione 2014-2020. gli indennizzi copriranno la perdita di reddito nonche’ i costi aggiuntivi legati all’aumento dei prezzi dell’energia, delle materie prime e dei mangimi per i pesci dovuto alla guerra. l’aiuto sara’ fornito retroattivamente dal 24 febbraio 2022, data di inizio dell’invasione russa, con un tasso di cofinanziamento del 75%”. il relatore nuno MELO (ppe, pt) ha affermato: “questo pacchetto finanziario consentira’ l’uso di misure di crisi supplementari per sostenere i settori della pesca e dell’acquacoltura dell’ue nel contesto dell’invasione russa in ucraina. in particolare, saranno messi a disposizione fondi per compensare i costi aggiuntivi, il mancato guadagno e lo stoccaggio dei prodotti, nonche’ l’arresto temporaneo delle attivita’ di pesca. su quest’ultimo punto, grazie al parlamento, l’aiuto sara’ esteso alle imprese che non possono temporaneamente proseguire l’attivita’ di pesca per ristrettezze economiche”. “dopo l’approvazione finale in plenaria, il consiglio dei ministri dell’ue dovra’ approvare formalmente l’accordo, che entrera’ in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nella gazzetta ufficiale dell’ue”, conclude il comunicato.