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una molteplicita’ di temi e suggestioni ha caratterizzato il forum 2022 della fondazione enpaia, che si e’ svolto oggi a roma ed e’ stato animato da un folto numero di qualificati relatori che sono intervenuti in tre diversi panel. l’incontro e’ stata anche l’occasione per festeggiare gli 85 anni dell’ente. il presidente giorgio PIAZZA ha aperto i lavori, dopo la proiezione di un bel video celebrativo dell’anniversario con l’attore michele PLACIDO dedicato alla terra e applaudito dai molti presenti in platea tra cui il direttore generale della fondazione roberto DIACETTI. PIAZZA ha annunciato l’imminente pubblicazione di una “agenda verde per l’italia”, con proposte al nuovo governo. il presidente ha evocato la resilienza del popolo italiano, oggi tanto piu’ necessaria per fronteggiare le molteplici crisi a cominciare da quelle climatica e energetica. secondo PIAZZA le proposte di coldiretti e anbi per la creazione di piccoli invasi va realizzata al piu’ presto, cosi’ come va sostenuta la liberalizzazione della produzione di energia fino a 50 kwh. “dal forum enpaia 2022 e’ emerso chiaramente come il settore agricolo contribuisca allo sviluppo economico del nostro paese. l’italia con 36,4 miliardi di euro generati e’ il secondo stato ue per valore aggiunto del settore agricolo. la fondazione enpaia e in generale gli investitori istituzionali possono avere un ruolo fondamentale in una fase molto critica, caratterizzata dalla carenza di materie prime e da un aumento dei costi energetici, sostenendo il made in italy attraverso investimenti nell’economia reale e nelle infrastrutture”, ha detto DIACETTI. . il presidente di confagricoltura massimiliano GIANSANTI ha ribadito che l’agricoltura italiana deve essere al centro dell’agenda del prossimo governo e che il carbon farming deve vedere l’agricoltura protagonista perche’ puo’ ‘ dare un grande contributo al sequestro di carbonio soprattutto con alcune colture. il direttore generale di anbi massimo GARGANO ha fatto notare che i 7 miliardi di danni derivanti dall’eccesso di acqua che si riversa sul nostro paese potrebbero essere risparmiati se quest’acqua fosse utilizzata per irrigare dopo essere stata convogliata in bacini adeguati utili, peraltro, innanzitutto, all’uso potabile. il processo di realizzazione di questo progetto, caratterizzato da opere immediatamente cantierabili, ha denunciato GARGANO, si e’ interrotto per la fine della legislatura ma va ripreso al piu’ presto. il vicedirettore della fao maurizio MARTINA ha parlato delle conseguenze del binomio guerra/crisi alimentare, sottolineando che un possibile argine puo’ essere rappresentato dal capillare diffusione della tecnologia tra le piccole imprese. il segretario generale della coldiretti enzo GESMUNDO ha affrontato il tema del cibo sintetico, mettendo in guardia dai rischi di una dieta unica planetaria per la sopravvivenza stessa degli agricoltori (e quindi dell’enpaia, ha puntualizzato) ma non ha tralasciato le questioni della crisi in corso, ricordando che secondo le stime della coldiretti un’azienda agricola su 10 delle 700mila operanti in italia sta chiudendo. “si comincia a mettere in discussione l’annona”, ha detto GESMUNDO, sostenendo che il reddito di cittadinanza ha avuto una sua utilita’ contro la poverta’ e che il governo in carica, in virtu’ dell’articolo 77 della costituzione, puo’ intervenire per fronteggiare l’emergenza. anche il segretario generale della uila uil stefano MANTEGAZZA ha ribadito che lo stato di salute del paese e’ cagionevole per colpa del prezzi dell’energia e del cibo che colpiscono i piu’ deboli. MANTEGAZZA ha chiesto di definire un limite al prezzo del gas, di separare i prezzi delle diverse fonti di energia e di ripensare in maniera piu’ strutturale la politica energetica del paese. il segretario generale fai cisl onofrio ROTA, che ha parlato del ruolo dell’agroalimentare italiano anche in funzione della vocazione turistica e paesaggistica dell’italia, ha fatto notare alla platea la portata della intuizione che porto a creare l’enpaia. “il mondo agroalimentare italiano e’ un mondo che ha fatto bene e sta facendo bene ed e’ un mondo di eccellenza”, ha ribadito nel suo intervento gaetano MANCINI, vicepresidente di confcooperative. nel suo intervento cristiano FINI, presidente di cia-agricoltori italiani, ha ribadito l’importanza di un profondo ricambio generazionale in agricoltura, ancora caratterizzata da un’eta’ media troppo elevata. per dare condizioni sostenibili ai giovani e’ urgente, per FINI, un piano strategico che ponga al centro la sostenibilita’ e lo sviluppo competitivo delle filiere agricole. il segretario generale della flai cgil giovanni MININNI ha posto l’accento sulla sicurezza sul lavoro, che resta un problema molto grave con un’incidenza troppo elevata, e sulle speculazioni su energia e prodotti agricoli, in particolare cereali, che pesano su lavoratori e consumatori. tra gli altri, hanno preso parte al forum: cesare MANFRONI, presidente fenda/cida; claudio PAITOWSKY, presidente confederdia; massimiliano VALERII, direttore generale del censis; maria bianca FARINA, presidente poste italiane; barbara POGGIALI, presidente fondo italiano di investimento sgr; albiera ANTINORI, amministratore delegato marchesi antinori; cinzia TAGLIABUE, vice presidente assogestioni; michele SIRIMARCO, capo di stato maggiore comando unita’ forestali carabinieri; moreno ZANI, presidente di tendercapital; alberto OLIVETI, presidente adepp; mauro MARE’, presidente mefop.